Par
Mathis Launay
Pubblicato il
10 novembre 2024 alle 14:26
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Il 9 ottobre 2024, rue de Ruet, situata tra Nogent-le-Rotrou e Arcisses (Eure-et-Loir), è stata allagata in seguito alla tempesta Kirk e allo straripamento della Val Roquet.
Diverse case hanno avuto più di un metro d’acqua nei loro scantinati, causando danni molto significativi.
“Dopo il 2000 e il 2007, lo era terza volta in venticinque anni che il mio seminterrato è allagato”, si lamenta Antoine. Un peccato soprattutto perché la rue de Ruet non figura nel piano di prevenzione rischi naturali di alluvioni (A PPR).
Quindi senza voler creare alcuna polemica è stato creato un collettivo di residenti della zona: il collettivo di rue de Ruet. Un gruppo di cinque case molto colpite da queste inondazioni.
“Sappiamo che ci sono state cose peggiori di noi, soprattutto in rue de Rhône, ma vogliamo solo risposte”, spiega il collettivo di rue de Ruet
E il motivo è chiaro: “vorremmo avere dettagli sull’origine di questa alluvione”, si legge in una mail inviata ai due comuni, e che siamo riusciti ad ottenere.
La strada non appare nel PPRi
Innanzitutto il collettivo si interroga l’assenza della loro strada nel PPRi.
E viene fuori due ipotesi : “la considerazione dei rischi non è realistica e deve essere rivista per informare i residenti” oppure “ un errore di gestione tecnicaè la causa di ciò.”
Cosa mette in discussione l’attuale PPRi? Avere.
Ma in ogni caso, zona allagata o no, quella notte diversi scantinati furono effettivamente allagati. Soprattutto nessuno se lo aspettava un tale aumento dell’acqua .
Diverse domande in sospeso
Gli abitanti del posto si interrogarono allora sull’origine di quest’acqua che scorreva, anzi quale tutto portato viasu questa strada in pendenza.
Chi gestisce gli stagni della Val Roquet situati più in alto? Gli stagni sono stati svuotati prima? La diga è mantenuta e dimensionata per resistere a precipitazioni significative?
Un vero e proprio micmac poiché la Val Roquet nasce a Champrond-en-Perchet, gli stagni della Val Roquet si trovano nel comune di Arcisses, e sarebbero addirittura privato.
Philippe Ruhlmannvicepresidente della Comunità dei Comuni (CDC) di Perche per l’ambiente, è venuto a constatare i danni subiti da diversi abitanti della zona.
Secondo lui, uno dei motivi potrebbe essere che “il ponte è sottodimensionato”, indica Jonathan, membro del collettivo. Senza dubbio un primo elemento di risposta, ma non lo è non abbastanza.
Jérémie Crabbe, sindaco di Nogent, vuole essere trasparente
Jérémie Crabbe, sindaco di Nogent-le-Rotrou e presidente del CDC du Perche, ha chiarito per primo il motivo principale di queste inondazioni. “Dobbiamo già informare la popolazione locale che si tratta di un fenomeno meteorologico eccezionale. In un giorno è caduto un mese di pioggia. Quindi capisco che le persone fossero scioccate e avessero molte domande.
Per quanto riguarda i fatti, “non è un problema di vagliatura, né degli stagni della Val Roquet, inoltre la Val Roquet si è prosciugata come al solito. Ma piuttosto da un abitante della zona che non ha mantenuto la sua banca», precisa il consigliere comunale. Tuttavia la manutenzione delle sponde del corso d’acqua deve essere curata dagli stessi abitanti.
Concretamente “la sponda di un residente della zona è crollata e numerosi paletti di legno si sono accumulati a monte del ponte, in cima alla strada. I paletti di legno infatti bloccavano il passaggio dell’acqua sotto il ponte”. Ciò ha causato troppa acqua e allagamenti della strada.
Il sindaco della città di Percheron si dice pronto ad affrontare questo tema burrascoso, “un tema che ci preoccupa”. Si è detto orgoglioso dei “servizi tecnici che sono immediatamente intervenuti”. A breve, inoltre, dovrebbe essere effettuato un intervento di ripristino del letto Jambette. Si stanno esaminando la Val Roquet e il canale di Viennes.
Il collettivo si pone molte domande anche sulla Val Roquet: “è mantenuta? Quante volte ? Per quale portata massima è progettato? » Normalmente si rivolgerebbe agli stessi residenti localiper mantenere le proprie banchepoiché è consuetudine garantire la manutenzione dei marciapiedi comunali davanti alla propria porta.
Sperando che tutti stiano al gioco per non creare una marmellata di ghiaccio nel letto della Val Roquet, e vedere la strada nuovamente allagata.
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