Chi avrebbe scommesso su un risultato del genere dopo un incontro del genere dell’OGC Nizza? Questo giovedì sera, all’Allianz Riviera, la squadra di Franck Haise è riuscita a conquistare il punto del pareggio sotto 2-0 contro il Twente.
Come dall’inizio della stagione in Lega Europa, Carino ha mostrato troppe carenze per sperare in una prima vittoria. Jeremy sì et Mohamed-Ali Cho ha regalato un sorriso ai propri tifosi tornando a segnare.
D’altra parte, mentalmente, Aquilotti si ribellò alla fine della partita per evitare la sconfitta. Questo non basta per esultare, ma non è ancora finita, mancano quattro giorni per rimettere le cose in carreggiata.
Un pessimo inizio
Dal 2° minuto di gioco, il trequartista olandese Turi regna viene ad allertare Marcin Bulka. Ma, nell’azione successiva, dopo una ripartenza deludente da parte del Nizza, Twente combina bene e l’attaccante Daan Rots apre le marcature di prima intenzione (8ᵉ). È già una doccia fredda, ma è meritata Carino sembra già prendere slancio in tutte le aree del gioco.
Issiaga Camara tenta subito la fortuna in segno di rivolta, ma il suo tiro non trova il polacco Przemyslaw Tyton (9ᵉ). Poi, nel giro di dieci minuti, gli ospiti si sono resi sempre più pericolosi dimostrandosi molto più coraggiosi nell’ultimo terzo avversario. Fortunatamente Panino è lì, perché gli uomini di Franck Haise subire enormemente.
Intanto, Youssoufa Moukoko ci ha anche provato, ma gli è mancato il colpo di testa. Tuttavia, dalla mezz’ora la situazione si è ribaltata e il Aquilotti riuscire ad acquisire un maggiore controllo della palla.
COSÌ, Sofiane Diop ottiene un’occasione d’oro al 42′, ma il suo tiro non è abbastanza ben piazzato e Tyton devia abilmente la palla. Dovremo fare meglio nel secondo tempo
I miracoli esistono
Al rientro dagli spogliatoi l’intensità non è ancora sufficiente in casa Nizza. L’animazione offensiva non permette di impensierire la difesa avversaria, colpa di una verticalità che non arriva. Lo è inoltre Sam Lammers chi forza ancora Panino a lavorare il 49.
beh quello Gaëtan Laborde et Melvin Bard tentano la fortuna in rapida successione pochi minuti dopo (55esimo), sono gli ospiti a peggiorare il punteggio. Nuova ondata di freddo al 60esimo, quando, su una scarsa ripresa del AquilottiIL Olandese salire sul blocco e riuscire a ingannare Panino con l’aiuto di una bellissima incursione di Lammers. L’ex goleador PSV Eindhoven e ilL’Atalanta gioca gioca con una difesa troppo apatica per far esultare i suoi.
Allora ci diciamo che ci vorrebbe un miracolo per ilOGC Bello alzare il tabellone. Ma questo miracolo ha un nome: Jeremy sì. L’esterno ivoriano entra in campo al 65′ al posto di Laborde e fa subito la differenza. Su bella ispirazione, il 27enne ha ridotto il punteggio con uno splendido rimbalzo sul lato sinistro che si è incastrato nell’angolo opposto.
La speranza rinasce logicamente… fino al momento in cui Diop commette lo spiacevole errore. Colpevole di un contrasto da dietro sul capitano Regolail trequartista marocchino è stato subito espulso dall’arbitro ungherese Balazs Berke (70ᵉ). Usare il VAR è inutile Diop lascia i compagni alle dieci…
Ancora una volta, le speranze svaniscono con il passare dei minuti. Per dieci minuti esatti, Twente domina logicamente l’incontro, senza portare a casa il punto. E i visitatori pagheranno duro per questo, dopo Mohamed-Ali Cho si sveglia all’improvviso l’Allianz Riviera.
Con un attacco diretto ben sentito, Jonathan Clauss riesce a mandare un cross in fuga al compagno di squadra in attacco che spinge la palla in fondo alla rete sul secondo palo! 2-2 all’88° minuto di gioco, gli uomini di Franck Haise tornato dal nulla.
E una buona notizia tira l’altra: Twente Finisce alle dieci, due minuti più tardi, dopo il secondo cartellino giallo dalla traversa Bart van Rooij. Tuttavia, non andrà oltre e Carino prende in considerazione un secondo punto in questo Lega Europa.
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