Investing.com — Secondo gli strateghi di JPMorgan (NYSE:), sia il che il dovrebbero beneficiare della seconda presidenza di Donald Trump.
Nonostante una reazione iniziale negativa al risultato elettorale americano, secondo gli strateghi questi asset dovrebbero prosperare grazie al continuo “commercio di svalutazione”. Questa strategia dovrebbe essere supportata da tariffe, tensioni geopolitiche e una politica fiscale espansiva.
“Non consideriamo la reazione negativa iniziale del mercato dell’oro come un rifiuto del ‘commercio di svilimento’ in caso di vittoria di Trump”, hanno scritto gli strateghi guidati da Nikolaos Panigirtzoglou.
“Dopotutto, il bitcoin, l’altra componente del ‘commercio di svilimento’, ha registrato un rally dopo la vittoria di Trump. Crediamo piuttosto che si tratti di una continuazione delle recenti prese di profitto”, hanno aggiunto.
Dopo un aumento di tre mesi da agosto a ottobre, l’oro ha registrato significative prese di profitto questo mese, non solo il giorno delle elezioni, il 6 novembre, ma anche nei quattro giorni precedenti.
Secondo JPMorgan, l’attività delle banche centrali dovrebbe rappresentare un driver significativo del prezzo dell’oro fino al 2025.
L’azienda di Wall Street sottolinea che le banche centrali hanno aumentato le loro riserve auree nel 2022 dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e le successive sanzioni contro la Russia.
Sebbene la banca centrale cinese abbia interrotto gli acquisti di oro in aprile, JPMorgan prevede che le tariffe e le questioni geopolitiche spingeranno le banche centrali, inclusa la banca centrale cinese, ad abbandonare le riserve in dollari statunitensi per dedicarsi all’oro.
Si prevede che anche gli investitori al dettaglio continueranno a sostenere l’oro, come evidenziato dall’aumento degli acquisti di bitcoin e ETF sull’oro dalla scorsa estate. Gli strateghi ritengono che questa tendenza continuerà probabilmente fino al 2025, con i modelli di investimento al dettaglio di ottobre che indicano una forte adesione al commercio di svilimento.
“Ciò è stato osservato nella tendenza al rialzo degli ETF sull’oro e dei flussi di ETF spot su bitcoin dalla scorsa estate, una tendenza che dovrebbe continuare nel 2025”, hanno affermato gli strateghi.
Inoltre, hanno indicato l’aggressivo programma di acquisizione di MicroStrategy, noto come “piano 21/21”, come un altro probabile vantaggio per BTC, oltre alle politiche di Trump.
MicroStrategy Incorporated (NASDAQ:), la più grande holding pubblica, prevede di investire 42 miliardi di dollari in criptovalute nei prossimi tre anni, con un investimento di 10 miliardi di dollari pianificato solo per il 2025.
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