Queste due persone, arrestate lunedì a Cavaillon e Marsiglia, sono sospettate di essere coinvolte nell’omicidio del giocatore di rugby dilettante di 22 anni. Dovrebbero essere incriminati questo pomeriggio.
Le Figaro Marsiglia
I due sospettati coinvolti nell’omicidio di Nicolas, colpito alla testa mentre si trovava all’ingresso di una discoteca di Saint-Péray la sera di Halloween, saranno presentati davanti al Tribunale specializzato interregionale di Marsiglia (JIRS) questo giovedì alla fine del la mattina, imparato Le Figaro da una fonte vicina al caso.
Alla fine di questa intervista, queste persone dovrebbero essere incriminate per il loro presunto coinvolgimento nell’omicidio del giovane giocatore di rugby. Arrestati lunedì a fine giornata a Cavaillon e Marsiglia dopo una breve caccia, sono implicati in un’inchiesta inizialmente aperta dalla Procura di Privas per “omicidio volontario e tentato omicidio volontario da parte di una banda organizzata” et “associazione per delinquere finalizzata a commettere un delitto”.
Il dossier, reso complesso dalla sua dimensione geografica, è passato martedì nelle mani del JIRS. Secondo i primi accertamenti si tratta di uno sparatore “vestito interamente di nero” è arrivato a piedi davanti alla discoteca Saint-Péray armato di pistola “modello piccolo” prima di aprire il fuoco verso la coda. Uno dei colpi ha poi colpito Nicolas alla testa e l’uomo che ha sparato è fuggito. Il 22enne giocatore di rugby amatoriale non è sopravvissuto alle ferite.
Il presunto tiratore nega qualsiasi legame con la DZ Mafia
Fuggendo a bordo di una Volkswagen Golf guidata da un complice, il presunto attentatore è stato infine arrestato dalla Brigata Anticrimine Nord (Bac Nord) di Marsiglia nei pressi di un punto di scambio nella città di Bricarde. 20 anni e di nazionalità italiana, avrebbe smentito in custodia di polizia qualsiasi legame con la cosca mafiosa DZ.
Il suo complice, di 23 anni e già noto alla magistratura per traffico di droga e furto aggravato, è stato intercettato contemporaneamente nella sua abitazione di Cavaillon da una decina di agenti di polizia della divisione di polizia criminalità organizzata e specializzata (DCOS). Gli sponsor di questa operazione, che probabilmente non era rivolta al giovane rugbista, potrebbero attivarsi nella città di Marsiglia, come indicato in Figaro una fonte ben informata.
Le circostanze di questo caso, avvenuto pochi giorni dopo la sparatoria che ha portato alla morte di un ragazzo di 15 anni a Poitiers, ricordano quelle della morte di Thomas Perotto. L’adolescente era tesserato per lo stesso club di rugby di Nicolas ed è stato pugnalato a morte nel novembre 2023 durante un ballo che si svolgeva nella città di Crépol, a una quarantina di chilometri da Saint-Peray.
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