Non voleva perderlo per niente al mondo. Jean-Pierre, 69 anni, è arrivato questo martedì a Praga, nella Repubblica Ceca, per assistere alla partita Sparta Praga-Stade Brestois di Champions League. Come mille altri sostenitori. Solo che Jean-Pierre veniva da molto lontano. Vive a Melbourne, in Australia, da 25 anni, e la sua “club del cuore“, è lo Stade Brestois. Quindi quando i Ty Zefs si sono qualificati per la Champions League, era impensabile che il Brestois non assistesse a una partita.
Prova
“E’ il mio club preferitospiega il quasi settantenne. Da junior giocavo nello Stade Brestois e da allora ho sempre seguito il mio club“Quindi vedere lo Stade Brestois in Champions League era ovvio.”Forse non accadrà piùcontinua Jean-Pierre. O forse sì, ma non so dove sarò tra un anno! Sono vecchio, ho 69 anni! Se succede di nuovo, tornerò. Ma se non si riproduce, potrò dire “grazie a Dio ce l’ho fatta!”‘”
Nonostante la differenza di fuso orario, il Brestois segue assiduamente il suo club ed è pieno di elogi per l’allenatore del Ty Zefs. “È una squadra straordinaria, una squadra unica. E quello che Eric Roy ha fatto dal suo arrivo è straordinario. Davvero incredibile. È un allenatore eccezionale“, continua Jean-Pierre.
Musei e musica classica
E perché Praga e non Barcellona? “Praga è una città magnificaspiega Jean-Pierre. JRimarrò fino a martedì prossimo per fare qualche giro turistico, vedere musei e qualche concerto di musica classica.” E approfitta di suo figlio che ha viaggiato dall’Inghilterra dove vive.
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