Due satelliti privati iraniani saranno lanciati nella notte tra lunedì e martedì dal lanciatore russo Soyuz. Questo annuncio dell’ambasciata iraniana in Russia rientra nel contesto del rafforzamento dell’alleanza tra Mosca e Teheran, dopo l’offensiva su larga scala lanciata in Ucraina nel febbraio 2022. L’Iran è accusato di fornire armi al suo alleato contro Kiev.
“Come parte dello sviluppo della cooperazione scientifica e tecnologica tra Iran e Russia […], Kowsar et Hodhod sarà messo in orbita a 500 chilometri dalla Terra. Il lancio è previsto per questo martedì alle 2:48 ora di Teheran (lunedì 23:18 GMT). L'ambasciata lo vede come “un primo passo fermo e deciso […] verso l’ingresso del settore privato della Repubblica Islamica dell’Iran nel dominio spaziale”.
Secondo il sito web del produttore, la società Omidfaza, i due satelliti verranno utilizzati nei settori dell'agricoltura, dei trasporti, dell'ambiente e della cartografia. Nell'ultimo anno la Soyuz ha lanciato diversi satelliti per conto dello Stato iraniano, ma questa è la prima volta che un lancio del genere viene organizzato per il settore privato iraniano.
“Attività pacifiche” contro le paure occidentali
L’Iran afferma che le sue attività aerospaziali sono pacifiche e in linea con una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ma i governi occidentali temono che utilizzeranno tecnologie intercambiabili con quelle utilizzate nei missili balistici in grado di trasportare una testata nucleare.
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Durante il recente vertice dei Brics, un club di nove cosiddetti paesi emergenti, il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato il suo omologo iraniano Massoud Pezeshkian, e ha accolto con favore le relazioni bilaterali “in crescita” e “veramente amichevoli”. Ha aggiunto di voler “rafforzare la dinamica positiva emergente per quanto riguarda la cooperazione commerciale ed economica”.
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