Veolia ha inaugurato una nuova unità di produzione di biometano, destinata a fornire energia a più di 10.000 case nell'Île-de-France. Questo progetto innovativo, sviluppato in collaborazione con il Unione interdipartimentale per l'igiene nell'area metropolitana di Parigi (SIAAP), trasforma fanghi di depurazione in gas utilizzabile, combinando efficienza energetica e riduzione delle emissioni.
L'unità di metanizzazione utilizza i fanghi di depurazione provenienti dal trattamento delle acque reflue di circa 2,2 milioni di abitanti dell'Ile-de-France. Per tre settimane questi fanghi vengono fatti fermentare in un digestore ad una temperatura di 37°C. Il processo, attivato dai batteri, produce a biogascontenente il 65% di metano, materia prima che può essere trasformata in biometano utilizzabile per la rete urbana.
Il presidente della SIAAP, François-Marie Didierspiega che questo progetto permette di sfruttare tutto il biogas prodotto: “Finora una parte del biogas veniva bruciato e rilasciato nell’atmosfera. D’ora in poi questo gas non solo verrà reimmesso in rete ma anche venduto, generando una nuova risorsa per la SIAAP di circa due milioni di euro l’anno”.
Biometano di alta qualità
Biogas da fanghi di depurazione subisce una serie di trattamenti per renderlo biometano puro oltre il 97%, compatibile con la rete di gas di città. Il processo comprende l'estrazione dell'acqua e la filtrazione dei composti organici volatili e del solfatoidrogeno. “Per finalizzare la purificazione, i compressori aumentano la pressione fino a quindici bar, separando così le molecole di metano e anidride carbonica utilizzando membrane specializzate”, dettagliato Christophe Plardtu SIAAP.
Una parte della CO₂ estratta viene immagazzinata per essere riutilizzata nella produzione di biogas, massimizzando così l’efficienza dell’unità e riducendo ulteriormente le emissioni di gas serra.
Antonio Frerotpresidente del consiglio di amministrazione di Veoliaha ribadito durante l'inaugurazione l'obiettivo di rendere gli impianti sanitari autosufficienti dal punto di vista energetico: “La nostra ambizione è creare un circuito energetico virtuoso integrando questo modello con altri impianti di gestione dell’acqua e dei rifiuti in Francia”. IL biometano immesso nella rete urbana inizierà la sua distribuzione da metà novembre, segnando una svolta nel gestione delle risorse ecologiche.
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