Nel 2018, in Francia è scoppiata la crisi dei gilet gialli, che ha gettato nelle strade la folla francese. L'agitazione è grande, il nostro Paese è in preda alla febbre e suscita sorde preoccupazioni. Un sindaco illuminato dell'Oise, Fabrice Dalongeville, lancia insieme ad altri eletti rurali l'operazione “municipio aperto” per accogliere l'espressione dei cittadini. Opportunità, il presidente Macron ha allora avuto l'idea di basarsi su questa iniziativa e ha lanciato un importante progetto di consultazione dell'opinione pubblica per cercare di calmare gli animi delle persone. Chiede ai municipi di aprire nei loro locali un quaderno dei reclami in cui ogni cittadino può presentare i propri commenti, domande e rimostranze.
Questo esercizio virtuoso, inedito dal 1789, anno disastroso per la Francia, riscosse un grande successo. Oltre 200.000 contributi cittadini, scritti a mano, sono raccolti in più di 20.000 quaderni. Purtroppo lo slancio democratico è stato spezzato da una notizia più “calda”, l’incendio di Notre-Dame de Paris, e le parole raccolte sono state riposte nell’armadio e dimenticate da tutti. Dimenticato da tutti? Non proprio. Una direttrice, Hélène Desplanques, ha svolto per più di due anni la sua indagine negli archivi dipartimentali, per consultare questi testi, ritrovarne gli autori e soprattutto dare un'esistenza pubblica alle “Grievances”.
Lungo la strada incontra Fabrice Dalongeville, sindaco della città di Auger-Saint-Vincent, nell'Oise, anch'egli desideroso di dare a questa voce cittadina la visibilità che le è stata promessa. Lo stesso Michel Barnier, primo ministro francese, ha annunciato in questi giorni di voler trarre ispirazione da queste rimostranze per rendere efficace l'azione del suo governo.
Non sappiamo se l'idea, pur lodevole, andrà in porto, sappiamo però che dalle ricerche di questa regista, Hélène Desplanques e del suo compagno Fabrice Dalongeville, è nato un film documentario.
Questo film, trasmesso sul piccolo schermo a settembre 2024, continua il suo tour nelle sale cinematografiche. In seguito all'appello di reti terze a livello nazionale, il film sarà ospitato il 5 novembre ad Arvieu, alle 20,30 presso la Salle des Tilleuls e al termine potrete assistere gratuitamente alla sua proiezione di cui sarà offerto un momento di discussione.
L'ambizione del film è riportare allo scoperto questa voce civica e trasmetterla, rimetterla davanti a tutti.
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