(AOF) – La valuta europea è salita brevemente sopra 1,09 dollari dopo l’annuncio del rapporto americano sull’occupazione, prima di perdere nuovamente terreno. L’euro ha perso lo 0,38% a 1,0850 dollari, il suo livello di metà sessione dopo un picco a 1,0906 dollari. Gli operatori Forex hanno preso atto della creazione di 12.000 posti di lavoro nel mese di ottobre negli Stati Uniti, mentre si prevede la creazione di 106.000 posti di lavoro dopo i 223.000 di settembre, una cifra rivista di 254.000.
Anche il dato di agosto è stato ridotto da 159.000 a 78.000.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1%, come previsto. Gli stipendi sono aumentati del 4% annuo, in linea con il consenso.
Sul mercato dei tassi d’interesse, il rendimento dei titoli americani a 10 anni ha seguito il percorso opposto a quello dell’euro. Inizialmente è sceso bruscamente dopo l’occupazione, ma ora sta guadagnando quasi 3 punti base al 4,317%. Il tasso a 2 anni, comunemente considerato un indicatore delle aspettative di politica monetaria, ha invece perso 3,5 punti base al 4,15% dopo un picco al 4,259%.
Secondo il FedWatch Tool del CME, la probabilità di un taglio dei tassi della Fed di 25 punti base il 7 novembre si avvicina al 100% e quella di un ulteriore allentamento della stessa portata a dicembre raggiunge l’82,8%.
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