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Le guerre in Medio Oriente e Ucraina al centro del primissimo “G7 Difesa”

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L’Italia, che detiene la presidenza di turno del Gruppo dei Sette Paesi più sviluppati, ha inserito all’ordine del giorno di questa giornata la crisi in Medio Oriente, la guerra in Ucraina e la situazione della sicurezza nella regione Asia-Pacifico. Le operazioni militari di Israele a Gaza e in Libano, così come il rischio di una guerra regionale più ampia, sono al centro delle discussioni del gruppo (Francia, Canada, Stati Uniti, Giappone, Germania, Italia, Regno Unito).

I ministri sono stati accolti sotto l’oro del Palazzo Reale di Napoli, città del Sud Italia dove ha sede una base NATO, dal Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, su iniziativa di questo primo G7 Difesa mai organizzato in un contesto da lui considerati “storici” con la guerra su più fronti in Medio Oriente, il conflitto in Ucraina o addirittura le tensioni tra Cina e Taiwan. Mentre Israele continua la sua offensiva contro Hezbollah in Libano e contro Hamas a Gaza, due movimenti alleati di Teheran, i suoi leader dicono che stanno preparando una risposta all’attacco missilistico iraniano del 1° ottobre.

L’incontro di Napoli avviene due giorni dopo l’annuncio da parte del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dell’“inizio della fine” della guerra contro il gruppo palestinese Hamas, dopo la morte a Gaza del suo leader Yahya Sinouar, ideatore dell’attacco senza precedenti sferrato contro 7 ottobre 2023 in Israele da parte del movimento islamista palestinese. Tuttavia, gli attacchi israeliani sul piccolo territorio palestinese continuano, così come le operazioni militari in Libano contro Hezbollah, che ha aperto un fronte contro Israele l’8 ottobre 2023.

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Il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto (D) e il suo omologo americano Lloyd Austin si stringono la mano durante la cerimonia di benvenuto del G7 Difesa a Napoli, Italia, 19 ottobre 2024 – Tiziana FABI – Napoli (AFP)

La multa. Dopo quasi un anno di scontri a fuoco al confine con Hezbollah e dopo aver indebolito Hamas nella Striscia di Gaza, a metà settembre l’esercito israeliano ha spostato il fronte della guerra in Libano. Le discussioni a Napoli si concentreranno in particolare sulla missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), dove gli attacchi israeliani hanno ferito le forze di pace in azioni che l’Italia e altri paesi hanno descritto come violazioni del diritto internazionale.

Il capo del governo italiano, Giorgia Meloni, ha condannato fermamente questi attacchi venerdì da Beirut, dove si trovava in visita, definendoli “inaccettabili” e chiedendo un rafforzamento dell’UNIFIL. La Meloni è stata il primo capo di Stato o di governo a visitare Beirut dopo l’escalation tra Israele e Hezbollah il 23 settembre.

L’UNIFIL, composta da circa 9.500 soldati provenienti da più di 50 paesi, ha accusato l’esercito israeliano di aver sparato “deliberatamente” sulle sue postazioni. L’esercito israeliano ha affermato che non stava prendendo di mira le forze di pace, ma gli incidenti hanno suscitato un’ondata di critiche internazionali. Con mille soldati, l’Italia è il secondo Paese contributore dell’UNIFIL.

Ucraina. I ministri della Difesa del G7 si concentreranno anche sull’Ucraina, in un momento in cui Kiev, che presto si troverà ad affrontare il suo terzo inverno di guerra, sta lottando contro l’invasione russa. A giugno il G7 ha approvato un programma di prestiti da 50 miliardi di dollari a Kiev, attingendo ai profitti derivanti dagli interessi sui beni russi congelati.

Ma gli aiuti occidentali mostrano segni di debolezza un po’ ovunque e gli Stati Uniti, in caso di vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali di novembre, potrebbero rivedere radicalmente la propria politica. Il vertice di sabato si concluderà con la conferenza stampa di Guido Crosetto, prevista per le 15:30 ora locale (13:30 GMT).

SAGGIO di Alessandria

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