È stato un incontro molto controverso quello che ha avuto luogo questo venerdì 18 ottobre 2024 presso il Palazzo Apostolico del Vaticano. Papa Francesco ha incontrato il re Mswati III di Eswatini, sovrano assoluto, accompagnato dalla sua sedicesima moglie. Il re Mswati e la figlia dell’ex presidente sudafricano non sono ancora sposati. Quest’ultima, però, usò il privilegio bianco concesso alle regine cattoliche.
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Re Mswati III presenta la sua nuova concubina a Papa Francesco
Il re Mswati III, 56 anni, è attualmente impegnato in un tour mondiale durante il quale intraprende diversi impegni ufficiali. Il sovrano assoluto ha partecipato in particolare ad un congresso economico e ambientale a Roma, poi ha compiuto una visita di stato in Serbia prima di recarsi a Samoa dove parteciperà alla riunione dei capi di governo del Commonwealth, presieduta dal re Carlo III. Durante questo giro del mondo, è accompagnato dalla giovane Nomcebo Zuma, la sua ultima “moglie” di 21 anni.
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Nomcebo Zuma, che altri non è che una delle giovani figlie dell’ex presidente sudafricano Jacob Zuma, è stata scelta poche settimane fa per diventare la nuova moglie del re Mswati III. Non sono ancora ufficialmente sposati e lei porta quindi il titolo di “Liphovela” riservato alle concubine. Secondo la tradizione, il re si sposa solo dopo aver messo incinta la sua compagna per assicurarsi che lei possa offrirgli una prole.
Approfittando della sua visita a Roma, il re Mswati III ha visitato insieme alla sua sposa il Palazzo Colonna, per poi essere invitato in udienza dal sovrano pontefice in Vaticano. Il governo dello Swaziland ha dato ampia comunicazione in merito a questo incontro, sottolineando nelle comunicazioni ufficiali la presenza della persona denominata Liphovela Zuma. La giovane ha indossato un abito bianco per incontrare Papa Francesco, privilegio normalmente riservato alle regine cattoliche.
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La figlia dell’ex presidente del Sud Africa Jacob Zuma si comporta come una regina cattolica
“L’incontro tra il sovrano pontefice e il sovrano africano è durato circa 20 minuti”indica il Vaticano nel suo comunicato stampa, mentre il governo swazi parla di un colloquio “mezz’ora”. Durante lo scambio dei doni diplomatici, Papa Francesco ha donato una formella raffigurante una statua di San Pietro benedicente, con sullo sfondo la cupola della Basilica di San Pietro. Il re di Swaziland si offrì in cambio “una scacchiera in legno e vetro, opera di artigianato locale, oltre ad una statua di leone in metallo dorato, due calici in vetro e argento e, infine, prodotti naturali per la cura della persona realizzati nel suo paese”precisa Vatican News.
L’Eswatini, conosciuta fino al 2018 come Swaziland, è una delle ultime tre monarchie africane, insieme a Marocco e Lesotho. È l’ultima monarchia assoluta del continente. Ufficialmente il Vaticano è una monarchia assoluta elettiva di diritto divino, cioè una teocrazia. Il re Mswati regna sul suo regno dal 1986. Questo regno dell’Africa meridionale, incastrato tra il Mozambico e il Sudafrica, conta poco più di un milione di abitanti.
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Un incontro molto controverso tra Papa Francesco, il re di Swaziland e la sua futura sedicesima moglie
Il re Mswati III si è sposato 15 volte ma attualmente ha 13 mogli, più la sua nuova concubina. Avrebbe anche almeno 36 figli. Morirono due mogli, una delle quali si tolse la vita. In tutto, tre mogli scapparono ma una ritornò. Come vuole la tradizione, la sua prima moglie proviene dal clan Matsebula e la seconda dal clan Motsa. Sono considerate donne rituali e nessun figlio di queste mogli può sperare di salire al trono. Al momento del matrimonio, tutte le spose ottengono il titolo di Inkosikati, che è l’equivalente di regina.
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La regina LaMbikiza, nata Sibonelo Mngomzeulu, è la terza moglie del re Mswati III e la prima a non essere una donna rituale. Lo accompagna spesso come sua sposa ufficiale in occasione di eventi all’estero. La sua quinta e sesta moglie fuggirono entrambe e una fu deposta. La sua settima moglie, la regina LaMasango, si è tolta la vita nel 2018. L’ottava moglie è fuggita e poi è tornata. La dodicesima moglie, sposata a 16 anni, è stata ripudiata nel 2010 in seguito ad adulterio con un ministro, poi incarcerata. Alla fine è morta di cancro nel 2019.
La Grande Moglie verrà scelta in base a criteri ben precisi, al momento della morte del Re, da un Consiglio, il Liqoqo. È lei che sarà poi considerata la regina madre e suo figlio diventerà il nuovo Re. Regnerà insieme a suo figlio, se è ancora troppo giovane. Oltre ad essere di buona famiglia e morale, l’altro criterio importante per diventare la Grande Moglie è avere un solo figlio con il Re. La figlia dell’ex presidente sudafricano soddisfa i primi criteri per diventare un giorno questa Grande Moglie.
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