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Dimezzare il rischio di morti premature entro il 2050?

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L’ESSENZIALE

  • La Commissione Lancet invita i paesi a concentrarsi sulle 15 condizioni che causano la maggior parte delle morti premature: malattie infettive come la tubercolosi, infezioni respiratorie, malattie non trasmissibili come il diabete e malattie cardiovascolari, nonché incidenti e suicidi.
  • Per dimezzare le morti premature entro il 2050, il rapporto chiede investimenti mirati nella sanità, espandendo le vaccinazioni infantili, rendendo accessibili trattamenti e prevenzione per le cause di morte prevenibili.
  • Il rapporto propone inoltre misure fiscali per ridurre le malattie prevenibili, in particolare aumentando le tasse sul tabacco, sugli alimenti malsani e sui combustibili fossili.

“Dal 1970, 37 paesi sono riusciti a dimezzare la probabilità che i loro cittadini muoiano prima dei 70 anni, un’impresa che evidenzia notevoli progressi nella prevenzione e nel trattamento delle malattie”. Un nuovo rapporto della Lancet Commission afferma oggi che questo obiettivo è raggiungibile per tutti i paesi, anche quelli colpiti da guerre o povertà. Descrive in dettaglio una tabella di marcia per ridurre le morti premature del 50% entro il 2050, un progetto chiamato “50 per 50”.

Investire in vaccinazioni, cure, diagnostica…

Secondo il rapporto Global Health 2050, presentato il 14 ottobre al World Health Summit di Berlino, questo ambizioso obiettivo può essere raggiunto attraverso investimenti mirati nella sanità, volti a prevenire le principali cause di morte prevenibile. La Commissione Lancet invita i paesi a concentrarsi sulle 15 condizioni chiave che causano la maggior parte delle morti premature, comprese le malattie infettive come la tubercolosi, le infezioni respiratorie, le malattie non trasmissibili come il diabete e le malattie cardiovascolari, nonché gli incidenti e i suicidi.

Sebbene l’aspettativa di vita globale sia aumentata negli ultimi due decenni, milioni di persone in tutto il mondo non hanno ancora accesso ai servizi di prevenzione e cura di queste malattie. Per risolvere questo problema, il rapporto raccomanda di sovvenzionare pubblicamente farmaci, vaccini e strumenti diagnostici essenziali. Sostiene inoltre un aumento dei finanziamenti alla ricerca per sviluppare nuove tecnologie mediche.

Il rapporto propone inoltre misure fiscali per ridurre le malattie prevenibili, in particolare aumentando le tasse sul tabacco, sugli alimenti malsani e sui combustibili fossili. La priorità assoluta, secondo la Commissione, è tassare pesantemente il tabacco, responsabile di oltre 8 milioni di morti all’anno nel mondo. Per Gavin Yamey, ricercatore della Duke University (Stati Uniti) e autore principale del documento, l’aumento del prezzo del tabacco è una delle misure più efficaci, soprattutto per i cittadini più poveri, che sono i più sensibili all’aumento dei prezzi. “Vogliamo che le persone vivano una vita lunga, sana e produttiva”, dice in un comunicato stampa.

Ridurre la mortalità e contenere la povertà

Secondo il ricercatore, i benefici di tali iniziative sarebbero immensi. “È un traguardo a portata di mano, con benefici straordinari per la salute, il benessere e l’economia”assicura. Perché raggiungere questo obiettivo “50 per 50” non solo ridurrebbe la mortalità, ma stimolerebbe anche le economie e frenerebbe la povertà.

“Se questo obiettivo fosse raggiunto da tutti i paesi, un bambino nato nel 2050 avrebbe solo il 15% di possibilità di morire prima dei 70 anni, rispetto al 31% per qualcuno nato nel 2019”. Tra i 37 paesi già sulla buona strada per raggiungere questo obiettivo ci sono nazioni densamente popolate come Bangladesh, Cina e Iran.

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