Vogliono trasformare le nostre vite. In tutti gli ambiti – dall’ambiente all’economia, passando per la salute, la famiglia e la scienza – questi filosofi, astrofisici, attivisti, cuochi e perfino conduttori aprono strade, delineano possibilità, inventano un futuro più desiderabile. Perché ancora oggi nel nostro Paese abbiamo solo sei donne CEO tra le 120 aziende più grandi, perché le donne occupano i posti di lavoro meno valorizzati e sono pagate meno degli uomini (secondo il sito femminista Les Glorieuses, dell’8 novembre, alle 16:48 lavoreremo tutti gratuitamente), abbiamo deciso di valorizzare le donne portatrici di questi valori.
Pensa diversamente
Il 5 novembre, con la nostra madrina, la designer Sarah Poniatowski, consegneremo il premio Laureates a sei di loro, appartenenti a sei categorie: gli “impegnati”, che lottano per un mondo più rispettoso degli altri e dell’ambiente; i “visionari”, che, ciascuno a modo suo, innovano, fanno questo primo passo che ci invita a pensare diversamente; le “pepite”, alcune delle quali si associano all’età di 15 anni, e sono astri nascenti nel loro campo; i “concreti”, che agiscono sul terreno, spesso nell’ombra, attraverso l’imprenditorialità e il mondo associativo; gli “ispirati”, che, attraverso la loro arte o la loro visione del mondo, trasformano la nostra immaginazione; e infine il preferito dal pubblico, eletto tramite i nostri social network.
Anche loro vogliono costruire un domani luminoso. Per questo ci sostengono nel mettere in risalto questi vincitori e i loro valori: grazie a SNCF Groupe, SNCF Gares & Connexions, Deloitte, Engie, Bpifrance, La Poste e al Consiglio regionale della Borgogna-Franca Contea per il loro impegno. Informazioni su elle.fr/Les-laureates.
Canada