Tensioni: Taiwan rileva un numero record di aerei cinesi in un giorno

Taiwan ha rilevato un numero record di 153 aerei cinesi in un solo giorno vicino all’isola, secondo i dati diffusi martedì dal Ministero della Difesa taiwanese, dopo una giornata di manovre militari cinesi.

Questi movimenti si sono verificati durante un periodo di 25 ore che termina alle 6:00 ora locale di martedì (00:00 di lunedì svizzero), ha affermato il ministero, aggiungendo che nello stesso periodo sono state rilevate anche 14 navi cinesi. Lunedì Pechino ha organizzato manovre militari per circondare Taiwan con aerei e navi da guerra.

“Resistere all’annessione”

Ciò è avvenuto pochi giorni dopo il discorso pronunciato giovedì dal presidente taiwanese Lai Ching-te in occasione della Giornata nazionale di Taiwan. Quest’ultimo si era impegnato a “resistere all’annessione cinese” dell’isola o “all’invasione della (sua) sovranità”.

Queste esercitazioni sono state presentate dall’esercito cinese come un “avvertimento” ai “separatisti”, con Pechino che accusa regolarmente le autorità taiwanesi di condurre una campagna per l’indipendenza del territorio dell’isola.

La Cina considera Taiwan una delle sue province, che non è ancora riuscita a riunificare con il resto del suo territorio dalla fine della guerra civile cinese nel 1949. Le relazioni tra Pechino e Taipei sono pessime dal 2016 e dall’arrivo alla presidenza di Taiwan di Tsai Ing-wen, poi del suo successore Lai Ching-te nel 2024.

Tokyo “preoccupa”

Tokyo ha dichiarato martedì di aver espresso le sue “preoccupazioni” a Pechino per le vaste manovre militari cinesi per accerchiare Taiwan avvenute il giorno prima, che l’hanno portata a inviare aerei da combattimento vicino all’isola meridionale giapponese di Yonaguni.

“Il governo sta monitorando attentamente le attività rilevanti con estrema attenzione e ha trasmesso le preoccupazioni del Giappone alla parte cinese”, ha detto ai giornalisti il ​​vice segretario generale del governo Kazuhiko Aoki.

Aerei da caccia schierati

In una regolare conferenza stampa, Kazuhiko Aoki ha detto che due navi della marina cinese, inclusa la portaerei Liaoning, sono entrate nelle acque vicino all’isola di Yonaguni domenica.

Gli aerei militari cinesi sono poi decollati da Liaoning e vi sono atterrati lunedì durante le manovre militari, ha aggiunto. “Di fronte a questo, sono stati schierati aerei da combattimento delle Forze di autodifesa giapponesi (di fatto l’esercito giapponese, ndr)” in risposta, ha dichiarato Kazuhiko Aoki.

Mentre Pechino “ha continuato ad espandere e intensificare le sue attività militari intorno al Giappone negli ultimi anni”, il governo giapponese “continuerà a monitorare da vicino le attività delle navi militari cinesi” intorno all’arcipelago giapponese “e farà tutto il possibile per raccogliere informazioni. pattugliare e mantenere la sorveglianza”, ha sottolineato il funzionario.

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AFP

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