Il quadro delle politiche pubbliche della coalizione Diomaye-Sonko, denominato Strategia di sviluppo nazionale (SND) – Vision Senegal 2050, sarà presentato questo lunedì alla CICAD. Questo programma, volto a sostituire il Piano Senegal Emergente (PSE), costituisce una visione a lungo termine per un “Senegal sovrano, giusto e prospero”. Ousmane Sonko, dopo la sua estromissione dalla pubblica amministrazione, ha proposto questo “Progetto”, un programma dai toni panafricani, nazionalisti e patriottici, che dovrebbe segnare una rottura con il regime in vigore. La sua popolarità aumentò soprattutto dopo gli avvenimenti legati al caso della Dolce Bellezza e le rivolte che ne seguirono.
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Il “Progetto” ha visto la luce durante le elezioni legislative del 2017, dove Sonko è riuscito a catturare l’attenzione del pubblico, in particolare dei giovani e degli attivisti, grazie alle sue posizioni sul franco CFA e sulle basi militari straniere. Pur non essendo candidato a queste elezioni, Sonko delega il programma a Diomaye Faye e alla sua coalizione, promettendo una trasformazione sistemica del Paese. Il “Progetto” mira a triplicare il reddito pro capite entro il 2050, con una crescita economica annua compresa tra il 6 e il 7%. La Vision 2050 della SND si basa su quattro assi strategici: competitività economica, equità sociale, sviluppo sostenibile e buon governo. Prevede inoltre finanziamenti endogeni tramite partenariati pubblico-privato (PPP), con un Piano d’azione prioritario (PAP 2025-2029) stimato in 18.496,83 miliardi di franchi CFA, di cui 12.821,4 miliardi sostenuti dallo Stato e 5.675,38 miliardi provenienti dal settore privato.
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