Lunedì 14 ottobre Pechino ha lanciato manovre militari intorno a Taiwan. Queste esercitazioni, denominate Joint Sword-2024B, mirano a “testare le capacità operative congiunte” delle truppe, ha affermato il Ministero della Difesa cinese.
Lunedì 14 ottobre la Cina ha lanciato manovre militari volte a circondare Taiwan con lo schieramento di aerei e navi, ha annunciato il Ministero della Difesa cinese. “Queste esercitazioni costituiscono un severo monito contro gli atti separatisti delle ‘forze indipendentiste’ di Taiwan”, si legge in un comunicato stampa.
Il ministero della Difesa taiwanese ha condannato in un comunicato “comportamenti irrazionali e provocatori”, precisando di aver “dispiegato le forze adeguate per rispondere adeguatamente con l’obiettivo di proteggere la libertà e la democrazia, nonché di difendere la sovranità” di Taiwan.
Esercito taiwanese “in allerta”
La Cina considera Taiwan una parte del suo territorio, da riconquistare con la forza se necessario.
Negli ultimi anni Pechino ha aumentato la pressione su Taiwan rafforzando la sua attività militare intorno all’isola e mantenendo una presenza quasi costante utilizzando aerei e navi militari.
La Cina ha organizzato tre serie di manovre su larga scala negli ultimi due anni, utilizzando l’aeronautica e la marina per circondare l’isola, che è gestita autonomamente. Domenica l’esercito taiwanese ha affermato di essere “in allerta” dopo aver rilevato la portaerei cinese Liaoning nel sud dell’isola.
I rapporti tra Pechino e Taipei sono pessimi dal 2016 e dall’arrivo alla presidenza taiwanese di Tsai Ing-wen, poi del suo successore Lai Ching-te nel 2024.
Investito in maggio, Lai Ching-te si è impegnato giovedì a “resistere all’annessione cinese” dell’isola o “all’invasione della (sua) sovranità”, in occasione della festa nazionale di Taiwan.
Ha anche espresso il desiderio di avere “dialogo e scambi sani e ordinati” con la Cina, invitando Pechino a usare invece la sua influenza per aiutare a risolvere i conflitti in Medio Oriente e Ucraina.
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