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Club: 7 pronostici su cosa sarà il PSG tra 5 anni

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Il PSG è cambiato molto negli ultimi due anni, vedendo le tre più grandi stelle di sempre andarsene senza un vero sostituto, e ha preso una piega radicalmente diversa, a volte andando anche contro il DNA profondo del club. In un momento in cui il dossier per il futuro stadio si presenta regolarmente anche con una possibile partenza dal Parco dei Principi dove ha giocato praticamente sempre, ecco come immaginiamo il PSG tra cinque anni, nell’autunno del 2029.

Cinque anni fa, il PSG usciva da una stagione molto turbolenta, con una vera umiliazione in Champions League (la disfatta casalinga contro il Manchester United) ma un’estate seguita in modo abbastanza saggio (estensione di Tuchel, trasferimenti di Navas, Diallo, Gueye e Sarabia più prestito di Icardi) e il Paris firmerebbe quella che forse è la migliore stagione della sua storia con tutti i titoli nazionali e una finale di Champions League. Molte cose sono cambiate da allora, Neymar e Mbappé sono partiti a un anno di distanza, Messi è arrivato dalla porta grande ed è uscito da quella piccola, il PSG ha avuto ben quattro allenatori (Tuchel, Pochettino, Galtier e Luis Enrique) e il Il club ha cambiato radicalmente direzione, su iniziativa del suo presidente, per rivolgersi a giocatori molto più giovani.

Se il 2024 sarà quindi molto diverso dal 2019, ecco come immaginiamo il PSG nel 2029, tra cinque anni:

Il PSG giocherà ancora al Parco dei Principi

Questo è uno dei grandi temi del momento, otto mesi dopo il clamoroso annuncio del presidente Nasser Al-Khelaïfi: “È finita, vogliamo trasferirci dal Parco dei Principi”. Forse un giorno il PSG lascerà lo stadio dove ha giocato per più di mezzo secolo, ma tra cinque anni giocherà ancora lì. Il motivo è semplice: i tempi necessari per portare a compimento il progetto del nuovo stadio sono sproporzionatamente lunghi e questo punto viene troppo spesso dimenticato. E se il PSG non giocherà al Parco dei Principi tra cinque anni, sarà solo perché vorrà dire che è riuscito a raggiungere un accordo con il Comune di Parigi per acquistare lo stadio e fare dei grandi lavori all’interno, che potrebbero essere la soluzione migliore. notizie possibili.

Il PSG avrà due stelle ma…

Dopo essersi sbarazzato dei tre più grandi nomi del calcio mondiale che abbia mai ospitato, il PSG ha giurato: niente più stelle, tranne quelle che costruirà lui stesso. Sarebbe rinnegare il Dna profondo di questo club, della sua città, pensare che questo cambio di orientamento possa davvero durare nel tempo. In pieno stile al-khelaïfiano, Parigi è passata da un estremo all’altro, da un accumulo di stelle senza coda né testa a una forza lavoro priva del minimo headliner. Il club della capitale ama troppo accogliere le stelle, tanto quanto consumarle, e il PSG firmerà almeno due stelle nei prossimi cinque anni.

….sette degli undici titolari sono già in rosa

In due estati Luis Campos e Luis Enrique mettono definitivamente fine al PSG dei primi anni 2020, sostituendo alla fine giocatori stagionati con giovani in formazione: Di Maria diventa Barcola, Verratti ora si chiama Vitinha, Paredes ha il volto di João Neves e Pacho spingono Kimpembe verso l’uscita anche se attualmente sono entrambi in rosa. Ma l’attuale PSG, tra le squadre più giovani della Champions League, è anche quella del futuro e ben sette dei titolari del 2029 sono già in rosa. Basta attingere ai tanti giocatori di età pari o inferiore a 25 anni: Donnarumma, Nuno Mendes, Pacho, Beraldo, Hakimi, Vitinha, João Neves, Zaire-Emery, Lee, Doué, Barcola, Ramos. Di questi undici non ci saranno più tutti, ma i restanti costituiranno la spina dorsale del futuro.

Il capitano si chiamerà Gianluigi Donnarumma

A 30 anni e mentre porterà il suo record di partite giocate con i colori del PSG in zone difficilmente raggiungibili, Marquinhos è chiaramente alla fine. Ogni stagione vede le sue domande diventare più palesi e, nonostante un contratto a lungo termine, ogni estate lo avvicina all’uscita. Il prossimo capitano è già in rosa e la fascia alla fine spetterà tra Donnarumma e Hakimi, già vicecapitani. È il portiere, ruolo in cui i trasferimenti sono più rari, che lo erediterà anche se è già quello della sua Nazionale.

L’allenatore del PSG sarà Thiago Motta

Attualmente sotto contratto fino a giugno 2025, Luis Enrique sembra voler restare a Parigi a lungo termine e tutte le parti auspicano un prolungamento. Ma cinque anni sono un periodo molto lungo per un allenatore e, a quel punto, uno o anche due allenatori gli saranno succeduti sulla sua panchina. D’altronde è certo che Nasser Al-Khelaïfi non perderà l’occasione di insediare Thiago Motta sulla panchina del PSG. L’italo-brasiliano è sotto contratto con la Juventus fino a giugno 2027, lì ha esordito in maniera strepitosa dopo aver già fatto miracoli con il Bologna, e il suo futuro passerà per Parigi, desiderio che condivide. Tra cinque anni sarà infatti l’allenatore del PSG.

Il PSG non avrà ancora vinto la Champions League ma…

E no, il PSG non avrà ancora vinto la Champions League tra cinque anni, sconfitto dai suoi soliti demoni: isteria collettiva che si trasforma in paralisi, arbitraggi discutibili contro una grande europea, infortuni arrivati ​​in un brutto momento, ecc. Ma il club della capitale non si allontanerà dai vertici europei. Da qui al 2029 rigiocarà una finale di Champions League, senza riuscire ad alzare la Coppa.

…avrà vinto il Mondiale per Club

Non è sicuro che Parigi dirà il contrario la prossima estate “per sempre il primo” club ad aver vinto la già famosa Coppa del Mondo per club FIFA, una sorta di Coppa Intercontinentale migliorata. Ma nessun club sembra così motivato dalla competizione come il PSG e il presidente Nasser Al-Khelaïfi riceverà il suo primo premio internazionale con questa competizione, sia nell’estate del 2025 che nel 2029. Tra cinque anni, il qatariota sarà anche ancora presidente del PSG …

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