È arrivato il momento di cambiare il tuo contratto elettrico?
Il governo promette una riduzione della bolletta di nove euro al mese a partire da febbraio 2025.
Ma tra tariffe fisse e tariffe regolamentate non tutti sono sulla stessa barca.
Prezzi più bassi, tasse più alte, alla fine la bolletta sarà più bassa?
La risposta è sì per l’80% delle famiglie, quelle dipendenti dalle cosiddette tariffe regolamentate offerte da EDF.
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Quando, questo venerdì mattina, in un mercato di Lione, la gente parla di elettricità ai passanti, sembra che abbiano colto alcune buone notizie e alcune cattive notizie dagli ultimi annunci. “Ho visto che ci sarebbe stato un aumento delle tasse e una riduzione del prezzo di un kWh di elettricità”riassume una signora al microfono di TF1. “Faranno tasca destra-tasca sinistra, come al solito”immaginane un altro.
Se per il prossimo febbraio è previsto un calo del prezzo dell’energia elettrica, il progetto di bilancio 2025 prevede infatti nella stessa data un aumento delle “accise”, che erano state significativamente abbassate dallo scudo tariffario. Questa tassa sull’elettricità è pagata dai fornitori, che la trasferiscono ai loro clienti. Prezzi più bassi, tasse più alte, la bolletta alla fine sarà più bassa?
Calo effettivo, ma inferiore al previsto
La risposta è sì per l’80% delle famiglie, quelle dipendenti dalle tariffe cosiddette “regolamentate”, offerte da EDF. Così, per una casa di 100 m² riscaldata con l’elettricità e occupata da una famiglia di quattro persone, la bolletta annuale dovrebbe essere diminuita di 400 euro il prossimo febbraio. Alla fine, però, a causa dell’aumento delle tasse la riduzione sarà di soli 240 euro.
“Dobbiamo guardare il lato positivo delle cose, vale a dire che dobbiamo cercare i soldi. Se è un modo per trovarne un po’, per noi è comunque una buona notizia che siano scesi un po'”stima un’altra lionese. Le bollette diminuiranno quindi, ma meno del previsto, per l’80% dei francesi. Ma per quanto riguarda il restante 20%?
“È quasi passato il tredicesimo mese.”
Queste famiglie hanno scelto altri fornitori con una cosiddetta offerta a “prezzo fisso”. Per loro la tariffa kWh rimane la stessa per tutta la durata del contratto. Solo le tasse aggiuntive possono variare l’importo. Conseguenza: il prossimo febbraio la loro bolletta aumenterà notevolmente. Un responsabile della lavanderia a Lione calcolò immediatamente quanto avrebbe pagato in più. “Sono 100 palline al mese, praticamente 1.200 euro al mese”indica, “è quasi un tredicesimo mese che potrei offrire ai miei dipendenti, ad esempio”.
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Ma è questo il momento giusto per cambiare il tuo abbonamento? Non necessariamente, secondo la ricercatrice Alicia Bassière. “Potrebbe essere forte la tentazione di passare dall’offerta fissa al prezzo regolamentato per beneficiare del calo dei prezzi di mercato. D’altra parte, non siamo protetti da un prezzo che potrebbe aumentare di nuovo perché è un mercato, quindi i prezzi fluttuano”ricorda. Questo venerdì pomeriggio il governo ha anche annunciato di voler aumentare le tasse sul gas, senza fornire ulteriori dettagli.
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