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Donald Trump distrugge il Robotaxi del suo amico Elon Musk

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Questo giovedì, 11 ottobre, Tesla ha presentato il suo attesissimo robotaxi chiamato Cybercab. Elon Musk ha ospitato la conferenza “We, Robot” dove ha anticipato un mondo in cui ogni individuo potrà acquistare un veicolo autonomo a disposizione per sé e per gli altri. Un vero e proprio cambio di paradigma per l’intero settore e una grande evoluzione sociale. Poche ore prima, il suo alleato Donald Trump aveva fatto una dichiarazione sorprendente.

Donald Trump atomizza le auto a guida autonoma

Durante un incontro a Detroit, città nota per l’industria automobilistica, l’ex presidente ha preso di mira direttamente i veicoli autonomi. Ecco integralmente la sua dichiarazione:

Ti piacciono i veicoli autonomi? A qualcuno piacciono i veicoli autonomi? Sai di cosa si tratta? Quando vedi un’auto che guida da sola? Forse alcune persone lo usano qui, non lo so. Questo è un po’ preoccupante per me, ma i veicoli autonomi smetteranno di circolare se sarò eletto.

Come avremo capito, il repubblicano annuncia puramente e semplicemente il divieto delle auto autonome. Una posizione che, è vero, manca di un po’ di contesto, ma che forse chiarirà (o ritirerà) in seguito. È possibile che ciò sia legato a questioni di indipendenza tecnologica e industriale dalla Cina o ad un aspetto di sicurezza, poiché questi veicoli in passato hanno causato incidenti mortali.

Elon Musk fa di tutto per eleggere Donald Trump

In ogni caso, questo discorso si inserisce in un contesto molto specifico della campagna presidenziale negli Stati Uniti. Questa settimana abbiamo appreso che il super PAC creato da Elon Musk, America PAC, ha creato una petizione che consente agli elettori di impegnarsi a favore del primo e del secondo emendamento alla costituzione americana. Questi ultimi si riferiscono alla libertà di espressione e al porto di armi.

Il boss di Tesla si impegna così a donare 47 dollari a ogni persona che firmerà o farà firmare quest’ultima. Molti osservatori ritengono che si tratti di un tentativo disperato di riconquistare gli elettori versando ingenti somme di denaro.

Elon Musk non intende fermarsi qui. Ha ancora intenzione di tirare fuori il suo libretto degli assegni offrendo 30 dollari l’ora alle persone che vanno porta a porta per la campagna di Donald Trump. Per saperne di più sull’aspetto giuridico e politico di questo approccio, non esitate a rileggere il nostro articolo dedicato qui.

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