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Paul Platel di Nizza adatta “Lost Illusions” di Balzac, da vedere a La Gaude e Le Broc

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Durante il restauro, nel XIX secolo, Lucien Chardon, che vive ad Angoulême, sogna la gloria letteraria… E quale altro posto se non Parigi per realizzare le sue aspirazioni? Il resto, lo abbiamo sentito spesso se non lo abbiamo letto, appartiene ai grandi classici della letteratura.

Le “Illusioni perdute” di Honoré de Balzac sono qui adattate da Paul Platel, in collaborazione con Laure Sauret, in un pezzo intitolato “Splendeurs et misères”. La terza opera firmata dall’attore e regista nizzardo, che “ho sempre avuto il desiderio, fin da piccolissimo, di fare teatro, di recitare…” E Paul Poggi, insegnante di teatro conosciuto al conservatorio di Saint-Laurent-du-Var, conferma questa vocazione.

Con il sostegno di Ariane Mnouchkine

È all’EDT91, a Evry, che incontra le persone con le quali creerà, qualche anno dopo, il Théâtre des évadés.

Con loro e… Ariane Mnouchkine. Grande signora del teatro, creò il Théâtre du Soleil a Parigi. “Ero un grande ammiratore del suo lavoro”continua il nizzardo. È attraverso una lettera che le spiega il suo progetto. “Ha poi suggerito di allestire il nostro primo spettacolo al Théâtre du Soleil, cosa che abbiamo fatto.”

“Je me Remember”, vincitore del premio Forte della regione Île de France – che premia i talenti emergenti –, è stato rappresentato lì per un mese nel 2020. Lo spettacolo sarà poi presentato a Nizza e Mougins.

Il testo, firmato Paul Platel, colloca l’azione in un villaggio del sud-est della Francia, un villaggio che, a causa della sua situazione economica e geografica, sta diventando sempre più isolato. Un affresco sociale e impegnato, attorno a personaggi che resistono, a modo loro, all’oblio raccontando la loro storia. “L’isolamento è, secondo me, una voce in più a favore degli estremi…”

“Pardon Abel”, seconda pièce scritta e diretta da Paul Platel e realizzata al Théâtre national de Nice (TNN) e al Théâtre du Soleil nel 2022, raccontava la storia di pescatori che stravolgono il loro villaggio per farne una nuova Las Vegas, approfittando della situazione per fare soldi lì. Il mare, il denaro, il suo potere e i suoi effetti perversi…

Il parallelo con la vita in Costa Azzurra è presto fatto, vero? “Cerco di esprimere nei miei spettacoli tutto l’amore che provo per questa regione da cui provengo ma senza essere cieco di fronte ai suoi difetti”sorride il giovane autore.

Lavoro di improvvisazione

“Les Illusions perdus” in definitiva è solo un ulteriore passo nel cammino di questo teatro in contatto con la realtà che Paul Platel segue come autore: “Questo giovane che arriva a Parigi e si ritrova completamente distrutto da un sistema saldamente in vigore e che lo schiaccerà, è qualcosa che mi tocca. Questo romanzo del XIX secolo fa eco al 2024. Non ho vissuto quello di Lucien. dure prove ma, nell’adattare la pièce, rimaniamo sempre molto sorpresi dal fatto che Parigi non sia cambiata molto e che il peso del denaro e della politica sia ancora così forte, lasciando poco spazio all’arte e alla sensibilità.” Questo è anche il tema su cui si sono concentrati Paul Platel e Laure Sauret nell’adattamento.

Adattare un testo che appartiene così tanto all’immaginario collettivo, come procedere? “Non è il primo adattamento, ma secondo me il modo di essere. La cosa più originale e più forte è prenderlo sul personale. Abbiamo lavorato durante la prima parte delle prove, al Théâtre du Soleil – poi abbiamo provato alla TNN con cui collaboriamo dal 2021 – inizialmente si è trattato di un lavoro di improvvisazione su estratti del romanzo, questo ha permesso agli attori di appropriarsi appieno del testo e della storia”. Per una storia e una regia che, alla fine, evitano cliché e tradimenti troppo intensi secondo il regista.

Dopo essere stato rappresentato per un mese al Théâtre de l’Épée de Bois di Parigi, lo spettacolo sarà presentato anche al Théâtre du Soleil dal 9 gennaio al 2 febbraio. Gli auguro di tornare poi nel sud della Francia. Nel frattempo verrà rappresentata a La Gaude e Brocles l’11 e il 12 ottobre.

“Splendeurs et misères”, di Paul Platel, creazione ospitata dal Théâtre l’Épée de Bois e sostenuta dal Théâtre du Soleil e dal Théâtre national de Nice.

> Venerdì 11 ottobre alle 21, centro culturale La Coupole a La Gaude. Prezzi: da 10 a 12 euro. > Sabato 12 ottobre alle 20,30 nella sala Les Arts d’Azur del Broc. Prezzi: da 7 a 10 euro.

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