È stato un Elon Musk saltellante quello che si è unito a Donald Trump sul palco durante il suo incontro sabato a Butler (Pennsylvania). Visibilmente emozionato di essere invitato sul palco dall’ex presidente, l’uomo più ricco del mondo ha arringato la folla alzando le braccia al cielo ed eseguendo salti da capra. Ha poi presentato le elezioni di novembre come “una lotta che non deve essere persa”. “Il presidente Trump deve vincere, per preservare la Costituzione e la democrazia”, ha insistito Elon Musk.
L’entusiasmo sconfinato di Elon Musk non è sfuggito ai suoi detrattori, che non hanno trattenuto i loro commenti feroci su X, il social network del miliardario. Molti internauti hanno sottolineato il fatto che anche Donald Trump, pur noto per la sua esuberanza, è apparso sorpreso dall’atteggiamento del suo ospite. “Anche Trump pensa che Leon (Elon) sia un tipo strano”, ha commentato ad esempio Ron Filipkowski, caporedattore del media “pro-democratico” MeidasTouch.com.
Sul suo social network, domenica Elon Musk ha pubblicato un suo ritratto con orgoglio indosso un berretto “MAGA”, sullo sfondo della bandiera americana. In mezzo alla marea di sostenitori conquistati dalla sua causa, i suoi detrattori hanno semplicemente risposto condividendo una foto particolarmente poco lusinghiera per lui.
E naturalmente sono sorti i soliti meme e altri diversivi, come dimostra questa antologia.
“Sto facendo il giro del bar per assicurarmi che tutti abbiano visto questa foto.”
“Se Trump perde queste elezioni, ricorderò con affetto questo momento che ha segnato il suo destino”.
Attraverso pubblicazioni su X e contributi finanziari, Elon Musk mostra un sostegno incrollabile a Donald Trump per le elezioni presidenziali di novembre. Ma questa vicinanza potrebbe estendersi oltre la campagna se l’ex presidente americano tornasse alla Casa Bianca. L’uomo più ricco del mondo occupa un posto sempre più importante nella campagna repubblicana, al servizio della quale mette il suo conto personale X, seguito da quasi 200 milioni di persone.
I due uomini hanno convenuto che Elon Musk sarebbe stato incaricato dall’ex presidente, se eletto, di condurre un audit del governo federale con l’obiettivo di “formulare raccomandazioni per riforme draconiane”. Trump definisce Musk il “miglior riduttore di costi”. Dopo aver acquistato Twitter alla fine del 2022 e ribattezzato X, il miliardario ha licenziato il 75% dei dipendenti, mantenendo solo quelli che hanno accettato di conformarsi al suo spietato metodo di gestione.
Queste partenze hanno decimato le squadre che lottano contro la diffusione della disinformazione. Da allora, la piattaforma è stata messa in discussione per il suo lassismo in questo ambito e accusata di diffondere le tesi della destra radicale, cosa che ha spinto numerosi inserzionisti ad abbandonarla. Secondo il “New York Times”, i due miliardari discutono regolarmente della concezione dei rapporti di lavoro di Elon Musk, con Donald Trump che spera di applicarla all’amministrazione federale.
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