DECRITTO – A quasi un anno dal 7 ottobre, 101 persone sono ancora ufficialmente prigioniere dei terroristi. Le autorità israeliane stimano che almeno 31 non siano più in vita.
Il loro incubo è iniziato esattamente un anno fa. Questo 7 ottobre, all’alba, quando i miliziani islamici di Hamas hanno portato avanti le loro offensive mortali nel sud di Israele. Gli abitanti di sette kibbutz, tra cui Nir Oz, Beeri o Kfar Aza, quelli della città di Sderot o i ravers del festival Tribe of Nova sono coinvolti in questa ondata di sangue. Secondo le Forze di Difesa Israeliane (IDF), sono morte circa 1.400 persone, tra cui 1.033 civili. Uomini, donne e bambini, anche anziani, israeliani e stranieri. Altri, ancora 251 secondo l’esercito, sono stati portati nella Striscia di Gaza e presi in ostaggio, tra cui 25 soldati.
Questo lunedì, 365 giorni dopo, 101 sono ancora ufficialmente nelle mani di Hamas o di altri movimenti. D’altro canto è certo che sono molto meno quelli ancora detenuti. Trentuno sono stati dichiarati morti dalle autorità israeliane. Alcuni furono infatti uccisi lo stesso giorno dell’attacco e solo…
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