JIM WATSON/AFP
Donald Trump è tornato nella città della Pennsylvania dove era scampato a un attentato il 13 luglio.
STATI UNITI – Un incontro molto simbolico. Protetto da vetri blindati, come avviene ormai nei suoi incontri all’aperto, Donald Trump è tornato sabato 5 ottobre a Butler, nello stato chiave della Pennsylvania, dove due mesi e mezzo fa era scampato per un pelo a un tentativo di omicidio. “Come stavo per dire…”ha esordito il candidato alle presidenziali americane di novembre riferendosi al discorso interrotto il 13 luglio, prima di galvanizzare i suoi sostenitori.
“12 settimane fa, proprio qui, un assassino ha cercato di mettere a tacere me e il nostro movimento. Questo mostro feroce […] era vicino a realizzarlo ma la mano della Provvidenza glielo ha impedito”ha lanciato in particolare Donald Trump davanti a diverse migliaia di persone. Ma l’ex presidente gli assicura: “Non mi arrenderò mai, non mi piegherò mai, non mi spezzerò mai”.
Ha anche denunciato coloro che designa come “i nemici interni sono molto più pericolosi di quelli esterni”. “Negli ultimi otto anni, coloro che vogliono fermarci mi hanno calunniato, hanno cercato di mettermi sotto accusa, mi hanno denunciato, hanno cercato di togliermi le schede elettorali e, chissà, forse hanno anche tentato di uccidermi. Ma non ho mai smesso di lottare per te e non lo farò mai.”ha assicurato l’ex presidente ai suoi sostenitori.
Elon Musk in soccorso
Prima del suo intervento, il candidato repubblicano ha osservato un minuto di silenzio proprio nel momento in cui risuonarono gli spari, il 13 luglio, con un omaggio all’unica vittima, Corey Comperatore.
Sul palco, Donald Trump è stato preceduto dal suo compagno di corsa JD Vance, sotto gli occhi dell’uomo più ricco del mondo Elon Musk, parenti delle vittime della sparatoria e della polizia che lo proteggeva. Invitato a parlare da Donald Trump, il miliardario ha presentato le elezioni americane come “una lotta che non deve essere persa”temendo che altrimenti sarebbe stato “Dalle ultime elezioni, questa è la mia previsione”.
“Il presidente Trump deve vincere, per preservare la Costituzione e la democrazia”ha insistito Elon Musk.
Nello stesso momento, Kamala Harris si trovava nella Carolina del Nord, altro Stato chiave in queste elezioni, colpito da un potente uragano che ha provocato almeno 220 morti nel sud-est degli Stati Uniti, dove ha incontrato squadre di soccorritori e vittime.
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