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Cahors. Testimonianze alla Giornata del Migrante

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Domenica 29 settembre, nella cattedrale di Cahors, si è celebrata la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato con il tema: “Dio cammina con il suo popolo”.

Si è cominciato con la messa celebrata da mons. Camiade. Il messaggio del papa dà il tono: “Anche Dio cammina nel suo popolo, si identifica con gli ultimi, con i poveri, con gli emarginati”. Il pubblico era numeroso e nei colori del mondo, lontano dal folklore ma con la voglia di accogliere le nostre differenze.

La celebrazione si riferiva ai drammi dell’esilio, all’irrigidimento degli Stati, ma anche alla speranza, alle integrazioni riuscite, alla fraternità delle persone e delle associazioni.

Al termine della messa, il pubblico si è riunito sotto il chiostro per un aperitivo conviviale e un buffet condiviso. Le discussioni sono state amichevoli. Sono intervenuti testimoni come un medico africano che ha dovuto fuggire dal suo Paese per aver curato tutti i malati indistintamente, un armeno che è venuto con la sua famiglia e che ha descritto il dramma della partenza ma anche un bellissimo cammino di integrazione.

Cosa sarebbe l’accoglienza dei migranti senza le associazioni che la organizzano e la sostengono, nel labirinto di norme giuridiche, nella mancanza di alloggi e risorse, nel timore permanente di leggi più dure?

La Cimade e Jamais sans Toit hanno presentato la loro azione, di assistenza legale o abitativa, a favore dei migranti. L’Azione dei Cristiani per l’Abolizione della Tortura (ACAT) e il CCFD-Terre Solidaire hanno parlato della loro azione sul campo a favore dei diritti umani e di reali politiche di sviluppo. Infine, il movimento della Chiesa Verde ha sensibilizzato sull’impatto del riscaldamento globale sui flussi migratori, che stanno crescendo in modo esponenziale.

Informazioni da La Pastorale des Migrants, aperta il giovedì dalle 14 alle 17 alla Maison des oeuvres, rue J. Murat. Contatto: 07 57 43 47 76, [email protected]

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