Venerdì il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha invitato Israele a essere cauto nella sua risposta all’attacco iraniano di martedì scorso, ribadendo al contempo il fermo sostegno degli Stati Uniti al suo alleato. In una rara apparizione alla conferenza stampa quotidiana della Casa Bianca, Biden ha suggerito che Israele dovrebbe considerare “altre alternative” oltre a un attacco agli impianti petroliferi iraniani. Questa dichiarazione arriva in un contesto di crescenti tensioni in Medio Oriente, dopo il massiccio lancio di missili balistici iraniani su Israele, come rappresaglia per l’eliminazione di alti funzionari di Hamas e Hezbollah.
Il presidente americano ha sottolineato l’importanza di una risposta misurata, ricordando che Israele “ha il diritto di difendersi” e sottolineando la necessità di evitare vittime civili. Ha anche sollevato la possibilità di nuove sanzioni contro l’Iran, una misura che sarebbe coordinata con gli altri paesi del G7.
Mentre Biden sostiene la moderazione, il suo rivale repubblicano Donald Trump ha suggerito che Israele dovrebbe dare priorità agli impianti nucleari dell’Iran. Il presidente americano ha inoltre ribadito il sostegno senza precedenti della sua amministrazione a Israele, pur esprimendo una certa frustrazione per l’approccio del primo ministro Benjamin Netanyahu. “Nessuna amministrazione ha aiutato Israele tanto quanto la mia. Nessuna, nessuna, nessuna, e penso che Bibi dovrebbe ricordarselo”, ha detto. Biden ha anche parlato dei suoi sforzi diplomatici per risolvere la crisi a Gaza, sottolineando che il suo piano ha ricevuto un ampio sostegno internazionale. Tuttavia, ha riconosciuto la difficoltà di negoziare con attori considerati “irrazionali” come Hezbollah e gli Houthi. La risposta di Israele all’attacco iraniano, ancora in discussione secondo Biden, potrebbe essere decisiva per il futuro del Medio Oriente.
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