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“Impariamo di nuovo come vivere in una città, come vivere insieme”

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Al termine dei sei incontri tra eletti e popolazione, il sindaco Laurence Baldit trae lezioni e delinea i prossimi mesi del suo mandato.

Qual è la tua valutazione degli incontri di quartiere?

È una soddisfazione, perché i residenti sono sempre lì, piuttosto numerosi. Gli incontri furono generalmente pacifici. Abbiamo potuto fare il punto sulle richieste dei precedenti incontri, generalmente onorate dai servizi tecnici.

Ne sono stati presi in considerazione di nuovi, alcuni sono già implementati. Ciò che resta è questa constatazione collettiva di questo problema di inciviltà, che provoca un clima strano: inciviltà stradale, parcheggi, gestione dei rifiuti… Mi chiedono telecamere di sorveglianza, ma questa non è la politica comunale. La prima risposta è ripristinare il dialogo tra tutti noi, affinché possiamo reimparare come vivere in una città, come convivere.

Atti di cittadinanza siamo tutti noi, nella nostra pratica quotidiana, a dover dare l’esempio.

Dove sono i vari sistemi e progetti della città?

In Small Towns of Tomorrow siamo sempre accompagnati da Emma Jauvert, project manager, che ci aiuta molto nello sviluppo dei progetti e ci ha permesso di impostare il permesso di affitto. È in vigore da aprile, su un perimetro definito dall’Operazione di rivitalizzazione territoriale.

Vediamo che, nel complesso, i proprietari stanno al gioco. È uno strumento per combattere i proprietari degli slum. Per Bourg-Centre Occitanie la firma del contratto è imminente. Abbiamo dato priorità ai progetti nel tempo e la Regione ci dirà quali potranno essere sostenuti. Rimaniamo coerenti sulla questione dell’edilizia abitativa, dei grandi progetti di riqualificazione dei quartieri e anche sul commercio. I progetti più importanti sono Pisa, la greenway su Avenue Nelson-Mandela, e la demolizione dell’edificio che si affaccia sul cortile della mediateca, per renderlo uno spazio verde conviviale, magari un luogo di spettacoli. C’è anche un progetto di skatepark nello spazio Charles-de-Gaulle e la ristrutturazione dell’antica sala di stato civile a Champclauson.

Come si presenta il prossimo bilancio?

Sarà complicato. Abbiamo già sentito gli annunci del governo. Ovviamente, gli stanziamenti per gli enti locali ne risentiranno.

Sarà un vero problema per i nostri progetti e rischieremo di avere delle scelte da fare. In ogni caso stiamo già pensando a reperire le risorse. Non ci sarà alcuna riduzione delle spese riguardanti il ​​benessere della popolazione e il sostegno alle scuole.

Il governo farebbe bene a cercare le risorse dove possono trovarle, piuttosto che ridurre sempre la spesa pubblica.

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