è stato raggiunto un accordo, porti e aeroporti sbloccati

Lo sciopero che paralizzava porti e aeroporti della Corsica da giovedì pomeriggio è terminato, ha annunciato venerdì pomeriggio un delegato del sindacato dei lavoratori corsi (STC), informazione confermata all’Agence France-Presse (AFP) dalle due prefetture. Migliaia di viaggiatori sono rimasti bloccati da giovedì pomeriggio a causa di questo movimento di sciopero relativo al futuro della gestione dei porti e degli aeroporti dell’isola.

“Il presidente [autonomiste du conseil exécutif de l’île, Gilles] Simeoni ha trovato l’accordo con il ministro, togliamo tutti i blocchi”ha dichiarato ai media Laurent Filippi, del sindacato dei lavoratori corsi (STC), al termine di un incontro tra i prefetti della Corsica e dell’Alta Corsica e l’intersindacato STC-CGT-CFECGC. Le due prefetture hanno confermato all’AFP la revoca dello sciopero.

“Trovati i termini dell’accordo”ha detto all’AFP anche l’entourage di Gilles Simeoni che ha precisato che da giovedì sera erano in corso colloqui tra il presidente del consiglio esecutivo della Corsica e il ministro del partenariato con i territori e del decentramento, Catherine Vautrin. Il ministero ha confermato all’AFP la conclusione dell’accordo.

Secondo la prefettura marittima del Mediterraneo, cinque navi passeggeri erano in attesa in mare vicino ai porti di Ajaccio e Bastia, senza poter attraccare, con a bordo circa 2.100 persone.

Questo movimento sociale è seguito allo scoppio di rabbia di Gilles Simeoni giovedì per la riluttanza espressa da un rappresentante del prefetto ad un sistema che consenta alla Camera di Commercio e dell’Industria (CCI) di continuare a gestire gli aeroporti e i porti dell’isola.