Il complesso della soia è trainato dallo slancio rialzista dell’intero complesso dei semi oleosi, trainato dalla ripresa del petrolio e dall’impennata dell’olio di palma.
La notizia della settimana è stata contrassegnata dal rapporto trimestrale dell’USDA sulle scorte di soia statunitensi al 1° settembre, sinonimo della fine della campagna 2023-2024. Questi ultimi sono stati pari a 9,3 milioni di tonnellate (Mt), un aumento logico rispetto ai 7,2 Mt dell’anno scorso ma al di sotto delle aspettative di oltre 9,5 Mt. Se si prevede che i bilanci americani saranno confortanti, l’andamento dei raccolti dovrà essere monitorato e i rendimenti record attesi dovranno essere confermati. Allo stesso tempo, la soia statunitense è ancora competitiva e le vendite all’esportazione rimangono dinamiche, in particolare verso la Cina.
Infine, lo sguardo si rivolge al Sud America. La mancanza di pioggia da diversi mesi e le scarse riserve idriche destano crescente preoccupazione nel momento in cui sta per iniziare la semina. Ad oggi, il 2% delle superfici è seminato a livello nazionale ma i modelli meteorologici restano asciutti e incoraggiano i fondi a riacquistare le posizioni corte accumulate negli ultimi mesi sul mercato americano.
Related News :