Se le gru sono ancora ferme sopra il gioiello dell’arte gotica, che in alcuni punti conserva anche delle impalcature, lo straordinario cantiere è prossimo alla fine, ha confermato all’AFP l’ente pubblico che lo supervisiona.
Sulla piazza, i turisti, ancora tenuti a distanza dietro le recinzioni in alcuni punti sormontate da filo spinato, si accalcano quotidianamente per cercare di vedere gli ultimi lavori esterni, compresa la posa di una nuova pavimentazione in lastre di pietra calcarea davanti al grande cancello principale.
Il papa assente
Notre-Dame ha accolto 12 milioni di visitatori nel 2017. La diocesi e l’istituzione pubblica prevedono di riceverne “dai 14 ai 15 milioni” dopo la riapertura, che sarà accompagnata da una nuova segnaletica, da un sistema di circolazione ridisegnato e da un sistema di prenotazione online.
Presto l’ingresso a Notre-Dame sarà a pagamento per i turisti? Questo è quanto suggerisce il ministro francese della Religione Rachida Dati!
Quando entrano nella cattedrale, fedeli e visitatori scoprono un raffinato asse centrale, nuovissimi arredi liturgici minimalisti in bronzo marrone, un muro reliquiario contemporaneo in legno di cedro e blocchi di vetro che formano un’aureola e che ospitano la corona di spine di Cristo, e una cattedrale luminoso come non mai, di cui l’AFP ha potuto intravedere qualche mese fa.
Le mura, intasate dal fuoco e dal tempo, hanno riacquistato il biondo delle loro pietre. Le vetrate, che non sono state danneggiate dall’incendio, sono state ripulite e restaurate, rivelando i loro colori vivaci come le decorazioni dipinte delle cappelle realizzate da Viollet-le-Duc che contrastano con il pavimento a scacchiera bianco e nero.
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Il pubblico riscoprirà anche i grandi “mays” restaurati, queste tele d’altare commissionate ogni anno a grandi artisti, tra il 1630 e il 1707, dalla corporazione degli orafi che le offrirono alla cattedrale.
L’edificio, che a settembre aveva le sue otto campane, giovedì ne ha accolte altre tre, tra cui quella che si trovava allo Stade de France durante i Giochi di Parigi.
Quest’ultimo “suonerà non più per significare la vittoria degli atleti ma per significare la vittoria della vita sulla morte” e “della luce sulle tenebre”, ha sottolineato in questa occasione mons. Oliver Ribadeau Dumas, rettore di Notre-Dame.
Incendio a Notre-Dame de Paris: “Un nuovo passo importante e simbolico è stato raggiunto”
Quanto alla cerimonia prevista per la riapertura, alla quale Papa Francesco – una volta atteso – alla fine non parteciperà, pochi dettagli sono finora trapelati.
L’arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich, ha annunciato che il presidente Emmanuel Macron parlerà nella cattedrale il 7 dicembre e che ciò comporterà un “risveglio dell’organo”, che è stato “completamente smontato, pulito e rimesso in funzione.
700 milioni di euro
Altri elementi riguardanti questa giornata dovranno essere resi noti nel corso di una conferenza stampa prevista per il 13 novembre, ma notizie di stampa hanno recentemente parlato di tensioni tra l’Eliseo e la diocesi relative allo svolgimento della cerimonia del protocollo, all’elenco degli invitati e al suo finanziamento.
È certo però che l’8 dicembre in cattedrale avrà luogo una messa per consacrare il nuovo altare. Seguiranno numerosi altri servizi per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al restauro della cattedrale.
Abbastanza per sottolineare un progetto titanico che avrà mobilitato 250 aziende, oltre a centinaia di artigiani, e costerà un totale di quasi 700 milioni di euro, finanziato con 846 milioni di euro di donazioni giunte da 150 paesi in un’ondata di solidarietà senza precedenti quel giorno. dopo l’incendio.