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Stanno aumentando il prezzo delle lattine di birra nel loro supermercato di Saint-Brieuc per combattere l’alcolismo

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L’idea gli è venuta quando è subentrato ai suoi genitori due anni fa, ispirandosi a un altro negozio di Rennes. Gweltas Prigent, titolare dell’U Express Saint-Benoît, nel centro della città di Saint-Brieuc, ha scelto di aumentare il prezzo di vendita di alcune lattine di birra vendute singolarmente. “Si tratta di una trentina di referenze”, spiega il giovane. “Abbiamo giocato su un aumento che va dal 20% al 60% del prezzo base”.

Ridurre il consumo di alcol

Gweltas Prigent ha preso questa decisione per due motivi. Per una questione di immagine e di presenze. Ma non solo. “C’è anche una questione di interesse generale”, insiste il capo. Perché lattine più costose significano necessariamente meno acquisti. “E se permette di ridurre i problemi di alcol, soprattutto sulle strade pubbliche, è un bene per tutti”, aggiunge Pierre Riou, il suo vice. Anche se i due assicurano: “Lattine di birra si trovano in tutti i carretti. Non sono solo i senzatetto a comprarli”.

Due anni dopo, il boss e il suo vice non si pentono della loro scelta. “Abbiamo notato che questo ha contribuito ad aumentare il numero di persone che visitano il negozio”, riconosce Gweltas Prigent. Che afferma di non essersi mai preoccupato del rischio di perdita di fatturato. “Per noi il reparto liquidi, nel suo complesso, rappresenta il 15% del fatturato. Se non vendiamo più alcolici, questo non ci farà scomparire”.

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Gweltas Prigent ha scelto di aumentare il prezzo di una trentina di referenze individuali di lattine di birra. (Le Télégramme/Julien Molla)

Alla città piace l’esperienza

Recentemente, Gweltas Prigent ha condiviso la sua esperienza nell’ambito del Consiglio locale di sicurezza e prevenzione della delinquenza istituito dalla città di Saint-Brieuc. E a cui partecipano in particolare i proprietari di bistrot e i proprietari di minimarket. Ciò è stato di grande interesse per il comune, che nelle prossime settimane e mesi dovrebbe svolgere un lavoro di sensibilizzazione tra gli altri proprietari di minimarket.

“Qui c’è una leva in una questione di sanità pubblica”, riconosciamo da parte del Comune. Una leva tra le altre nella prevenzione di quella malattia che è l’alcolismo. Lo difende anche Gweltas Prigent che, quando ha rilevato il negozio, ha incontrato i senzatetto di Brioch attraverso l’associazione Adalea. “Si tratta di persone che si trovano in situazioni complesse e che hanno bisogno di essere in grado di sostenere”.

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