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L’inflazione nelle Filippine rallenta, aprendo la strada a tagli dei tassi Da Investing.com

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A settembre l’economia filippina ha registrato il tasso di inflazione annuo più basso da maggio 2020, principalmente a causa della riduzione dei costi di cibo e trasporti. L’indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato dell’1,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, segnando un calo significativo rispetto all’aumento del 3,3% di agosto e scendendo al di sotto del 2,5% previsto.

Questo rallentamento ha offerto alla Bangko Sentral ng Pilipinas (BSP), la banca centrale del paese, l’opportunità di prendere in considerazione ulteriori riduzioni dei tassi di interesse. Il ministro delle Finanze, Ralph Recto, ha indicato che con gli ultimi dati, l’inflazione dovrebbe stabilizzarsi intorno al 3,2% per l’anno in corso, allineandosi con l’intervallo obiettivo compreso tra il 2% e il 4% della banca centrale.

Recto ha sottolineato che il tasso di inflazione più basso consente al BSP di adottare una strategia di allentamento monetario più aggressiva, che potrebbe accelerare la crescita economica e aiutare il governo ad aumentare le entrate fiscali.

Il BSP, in una dichiarazione rilasciata venerdì, prevede che le tendenze inflazionistiche continueranno a diminuire nei prossimi trimestri, citando l’allentamento delle pressioni sull’offerta nel settore alimentare e gli effetti base degli alti prezzi al consumo registrati l’anno scorso. La banca centrale ha inoltre affermato che, mentre il bilancio dei rischi per le prospettive di inflazione è inclinato al ribasso per il 2024 e il 2025, esiste un leggero rischio al rialzo per il 2026.

Anche l’inflazione core, che esclude la volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, è scesa al 2,4% a settembre dal 2,6% di agosto. Un fattore notevole nel rallentamento dell’inflazione alimentare è stato l’aumento del prezzo del riso, passato dal 14,7% di agosto al 5,7% di settembre. Questa variazione è stata attribuita agli effetti base e all’impatto delle tariffe ridotte.

Ad oggi l’inflazione media da inizio anno si attesta al 3,4%. Il BSP, che in agosto aveva tagliato il tasso di riferimento di 25 punti base al 6,25%, si riunirà il 16 ottobre per decidere sulle future direzioni dei tassi di interesse. Il governatore del BSP Eli Remolona aveva precedentemente suggerito che due tagli di 25 punti base potrebbero essere possibili – uno a ottobre e un altro a dicembre – se la tendenza all’allentamento dell’inflazione persiste.

Reuters ha contribuito a questo articolo.

Questo articolo è stato generato e tradotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale e rivisto da un editore. Per ulteriori informazioni, consulta i nostri Termini e condizioni.

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