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“Tutti sono stati reclutati per giocare la scalata, ma penso che la storia sia finita” – Tout le football

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Deinze è sul punto di scomparire e potrebbe fallire nelle prossime settimane. Anche i giocatori non ci credono più, come Tuur Dierckx, nonostante sia stato ingaggiato quest’estate con l’ambizione di giocarsi la scalata.

Dopo sole sei giornate di Challenger Pro League, l’SK Deinze è in fondo alla buca. Non dal punto di vista sportivo, ma piuttosto da quello finanziario, visto che l’azionista di maggioranza, ACA Football Partners, ha recentemente deciso di chiudere il rubinetto.

Il club ha già visto imposte delle sanzioni, come il divieto temporaneo di reclutamento, ma la situazione è ancora più grave: l’SK Deinze potrebbe chiudere i battenti nelle prossime settimane!

Del resto in società non ci credono più nemmeno i giocatori. Ospite nel podcast 90 minutinel nord del Paese, Tuur Dierckx ha parlato in campo della situazione dantesca del club di lingua olandese, nonostante sia quinto in campionato.

“Penso che questa sia la fine della storia. I debiti sono stimati intorno ai 6 milioni di euro. Un eventuale acquirente potrebbe comprare il club per un euro simbolico ed è quello che speriamo, ma poi dovrebbe ripagare tutti i debiti”.

Nessuno ha visto arrivare nulla a Deinze

Una situazione finanziaria che ha costretto il club a ridurre i benefici dei giocatori. “La colazione viene ancora servita, ma non c’è più il pranzo. Capisco, perché le bollette non vengono pagate da diversi mesi. È una situazione che mi sorprende, perché non sono arrivato molto tempo fa e c’erano ancora investimenti importanti”.

Il 29enne esterno destro, arrivato quest’estate dall’Atromitos Atene, è arrivato comunque con una chiara ambizione. “L’allenatore e i giocatori sono stati reclutati con l’obiettivo della promozione nella Jupiler Pro League. Ho controllato e non c’è mai stato alcun ritardo nei pagamenti negli ultimi tre anni. Questa è una situazione molto strana” ha concluso Tuur Dierckx.

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