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cosa sappiamo dei combattimenti tra Israele e Hezbollah al confine

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Nelle ultime ore l’esercito israeliano ha riferito di pesanti combattimenti al confine con il Libano. Da parte sua, Hezbollah, che afferma di aver preso di mira il territorio israeliano, rifiuta qualsiasi incursione dell’IDF in territorio libanese.

Una situazione sempre più tesa. Martedì 1 ottobre l’esercito israeliano ha riferito di “intensi combattimenti” nel sud del Libano dopo il lancio di un’offensiva militare di terra contro Hezbollah.

• Combattimenti “intensi”.

In un messaggio pubblicato sul social network Hezbollah.

“Per la vostra sicurezza personale, vi chiediamo di non viaggiare con veicoli dal nord al sud del Litani”, ha aggiunto riferendosi a un fiume libanese, accusando Hezbollah di usare i civili come “scudi umani”.

• Un’operazione israeliana condotta sul terreno dalla 98a divisione

Questi combattimenti avvengono poche ore dopo l’annuncio da parte dell’esercito israeliano di operazioni di terra nel sud del Libano per combattere Hezbollah.

L’esercito israeliano ha precisato in un comunicato che le operazioni di terra iniziate lunedì sera erano “limitate, localizzate e mirate” contro “obiettivi e infrastrutture terroristiche” di Hezbollah. “Questi obiettivi sono situati in villaggi vicino al confine e rappresentano una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord di Israele”, ha detto.

Questa incursione di terra attualmente in corso nel sud del Libano è guidata dalla 98a divisione, una delle migliori dell’IDF. Si tratta di una brigata di commando e di paracadutisti, ha riferito a X il portavoce di lingua araba dell’esercito israeliano Avicay Adraee.

Al termine della mattinata, Hezbollah dal canto suo ha negato qualsiasi incursione israeliana sul terreno in Libano. Allo stesso tempo, Andrea Tenenti, portavoce della Forza ad interim delle Nazioni Unite (UNIFIL) schierata lungo la Linea Blu che segna il confine tra Israele e Libano, ha precisato che “per il momento” non è stata rilevata alcuna operazione di terra.

• Soldati israeliani presi di mira da Hezbollah

Hezbollah ha dichiarato martedì di aver preso di mira le truppe israeliane nel nord di Israele. Il movimento filo-iraniano ha affermato di aver preso di mira “un movimento di soldati nemici a Metula con il fuoco dell’artiglieria” e di aver poi lanciato razzi contro “un raduno” di truppe israeliane nella stessa area, situata nel nord di Israele, al confine con il Libano.

Hezbollah ha anche affermato di aver preso di mira i soldati israeliani con l’artiglieria ad Avivim, sempre nel nord di Israele.

Poco prima l’esercito israeliano aveva segnalato il lancio di proiettili provenienti dal Libano e le sirene di allarme erano state attivate nelle prime ore del mattino a Metula e Avivim. Secondo un comunicato militare, alcuni proiettili sono stati “intercettati” mentre altri “sono caduti” in zone disabitate.

Al mattino, le sirene dei raid aerei hanno suonato in tutto il centro di Israele. Allo stesso tempo, Hezbollah ha dichiarato di aver preso di mira la principale base dell’intelligence militare israeliana vicino a Tel Aviv.

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