La redazione del prestigioso quotidiano americano New York Times ha annunciato lunedì che sosterrà la candidata democratica Kamala Harris per le elezioni presidenziali di novembre, designandola come “l’unica scelta patriottica” contro il repubblicano Donald Trump.
Tuttavia, il giornale ha menzionato per nome il vicepresidente solo al quarto paragrafo, preferendo concentrarsi su una critica alla candidatura di Donald Trump, definendolo intrinsecamente e moralmente “inadatto”.
“Questa verità inequivocabile e scoraggiante – Donald Trump non è idoneo a essere presidente – dovrebbe essere sufficiente affinché qualsiasi elettore che abbia a cuore il nostro Paese e la stabilità della nostra democrazia possa negargli la rielezione. »
Il comitato riconosce che il vicepresidente “potrebbe non essere il candidato perfetto per ogni elettore, specialmente per quelli che sono frustrati e arrabbiati per il fallimento del nostro governo nel riparare ciò che è stato rotto”.
“Tuttavia invitiamo gli americani a confrontare il record della signora Harris con quello della sua rivale”, spiega, aggiungendo che Kamala “Harris è più di un’alternativa necessaria”.
Il comitato editoriale di New York Times non sostiene un candidato presidenziale del Partito Repubblicano dal 1956, con Dwight Eisenhower.
Queste elezioni riguardano “qualcosa di più fondamentale” rispetto a “politiche e principi concorrenti” in un sistema bipartitico, afferma il comitato.
“A meno che gli elettori americani non resistano a lui, Trump avrà il potere di arrecare un danno profondo e duraturo alla nostra democrazia”, ha scritto.
Ma secondo il quotidiano anche gli elettori americani hanno ragione a chiedere dettagli sulle proposte del democratico.
Può condurre una campagna “con l’idea che essere l’unica alternativa possibile a Trump può essere sufficiente per condurla alla vittoria”, continua il comitato.
Una strategia che “alla fine potrebbe dare i suoi frutti, ma è un disservizio per gli americani e per i loro stessi profitti”, precisa.
Allo stesso tempo, descrive il Partito repubblicano come “un semplice strumento” di Donald Trump “nel suo tentativo di riconquistare il potere” e afferma che un secondo mandato per il miliardario “sarebbe molto più dannoso e divisivo del primo”.
“Kamala Harris è l’unica scelta”, conclude.
Il comitato editoriale di New York Times riunisce rinomati editorialisti e dovrebbe riflettere i valori dei media.
Aveva già invitato il presidente Joe Biden a ritirarsi dalla corsa per la Casa Bianca dopo il disastroso dibattito contro Donald Trump a giugno.
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