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FCN-ASSE (2-2): Verdi e acerbi

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In un calderone del Nantes riscaldato al limite e adornato equamente di giallo e verde per celebrare il suo 40esimo anniversario, i canarini hanno dato vita a una partita piena ma frustrante.

L’anno scorso l’avrebbero perso. Quest’anno pareggiano. L’anno prossimo lo vinceranno“. L’analisi del mio vicino allo stadio dopo la partita in definitiva ha riassunto abbastanza bene la sensazione che avevo riguardo ad una partita che inevitabilmente ci avrà lasciati alla fine o affamati, con sentimenti condivisi ma molto diversi. da quelli degli anni passati.

Archi-dominazione

Gli abitanti di Nantes avevano fame, questo è certo. I primi trenta minuti sono a vantaggio della squadra del Nantes, che si muove bene e aumenta gli attacchi. Lepenant concretizza questo dominio al 10′, ma i Nantai purtroppo non riescono a raddoppiare. Sarebbe stato un incontro di boxe e il primo turno sarebbe stato vinto in gran parte ai punti.

L’inizio del secondo tempo ha consolidato questo vantaggio di punti con un gol di Thomas. Con due gol a zero nessuno avrebbe immaginato una riassemblato da una squadra del Saint-Etienne molto debole e senza molta immaginazione. Ma un colpo di sfortuna, forse un’interpretazione arbitrale o meno, ha permesso agli Stéphanois di tornare in una partita in cui non erano stati molto coinvolti.

Speranze e rimpianti

Le due squadre si sono ritrovate in un pareggio che lascia solo rimpianti al Nantes. Ma anche tante speranze. Nessuno si sarà lasciato sfuggire l’ascesa al potere della squadra di Nantes. Il lavoro di Antoine Kombouaré comincia a dare i suoi frutti con giocatori di qualità.

Se questa squadra non è ancora del tutto matura, fa ben sperare per una stagione molto più interessante rispetto agli anni passati. Dopo 6 giornate, Nantes è 7°. Un posto nella prima parte della classifica che speriamo non lasci.

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