Alcaraz avanza con passi decisi a Pechino

Alcaraz avanza con passi decisi a Pechino
Alcaraz avanza con passi decisi a Pechino
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A poco a poco, dopo alcune settimane di dubbi, Carlos Alcaraz sembra tornato ad essere il giocatore che aveva travolto nella prima parte della stagione. Il murciano, che aveva subito un calo di gioco nelle ultime settimane, ha ritrovato le sue migliori sensazioni nel torneo di Pechino, dove è già in semifinale dopo aver battuto in due set (7-5 ​​e 6-) il russo Káren Kachanov 2).

Il murciano cercherà la finale, la prima dai Giochi Olimpici, contro un altro russo, in questo caso Daniil Medvedev. L’ultima volta che l’allievo di Ferrero ha affrontato il numero cinque del mondo è stata nelle semifinali di Wimbledon, dove Alcaraz ha vinto in quattro set. L’equilibrio nei duelli tra i due è favorevole allo spagnolo, con cinque vittorie in sette partite.

Le semifinali rappresentano il tetto massimo dell’Alcaraz a Pechino, che l’anno scorso, quando esordì nella capitale cinese, perse in questo turno contro Jannik Sinner. Quello di El Palmar potrebbe affrontare in finale l’italiano, che cercherà la semifinale contro il ceco Jiri Lehecka. Completa il quadro lo scontro tra Andrey Rublev e il giocatore locale Bu Yunchaokete.

Alcaraz, seconda testa di serie, ha sconfitto Kachanov in un’ora e 36 minuti sul campo centrale. La vittoria gli permette anche di sopravanzare il tedesco Alexander Zverev nel ranking ATP e riconquistare il numero due, solo alle spalle di Sinner.

La vittoria permette all’Alcaraz di riconquistare il numero 2 del ranking ATP

Il primo set dello scontro con Khachanov è stato caratterizzato da parità e momenti di alta tensione. La nona partita è durata 19 minuti, con otto situazioni di vantaggio per l’uno o per l’altro e tre palle break per l’Alcaraz. Solo nel cinque pari Alcaraz, con una smorzata e un gran pallonetto, realizza il break che gli permette poi di chiudere il set.

Nel secondo set lo spagnolo ha mostrato un livello implacabile, ha realizzato un break anticipato e ha dominato il resto. Il moscovita non riesce a trovare il modo di fermare il murciano, che approfitta della sua alta percentuale di prime di servizio e chiude il set con autorità, senza concedere opzioni di break.

Lo spagnolo, con 26 punti vincenti e una straordinaria efficacia in rete, ha mostrato solidità in tutte le sfaccettature del gioco, sia con il servizio che con il resto. Nonostante gli sforzi del russo, Alcaraz ha mantenuto il controllo del ritmo della partita e si è assicurato un posto in semifinale.

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