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Floressas. Una giornata alla scoperta dei Giardini della Luce

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Una giornata da non perdere è annunciata per il 28 settembre a Floressas. Dalle 14:00 alle 23:00, il pubblico potrà scoprire il terzo luogo Jardins de lumière, al 689 route de Reces (07 49 24 11 11). Impossibile perdersi: basta seguire le indicazioni da Puy-l’Évêque. Alle 14:00, le porte si apriranno per offrire laboratori continui, mostre e dimostrazioni di artisti e artigiani. Eccoli: laboratorio di cianotipia (Estelle Blanchon – empreinte du Causse), laboratorio di vetrate artistiche (laboratorio di Audrey Rogers), laboratorio di serigrafia (Élodie Roques-l’Estafette graphique), mostra di sculture in legno (Thierry Fontanini), mostra di sculture in metallo (saldatura Baptiste Durand-Baba), mostra di sculture in argilla (Bastien Lemaître), mostra fotografica (fotografa Anne Laudouar), demo di pittura vegetale (Mathilde Levez, la ferme des Tabliers) ……

Sarà presente la cabina audio dell’associazione Le Bilboquet; sono previsti un tour della biodiversità nei giardini, rinfreschi e prelibatezze locali con altre sorprese. Dalle 18:30 alle 23:00, ci sarà un concerto aperitivo con Dub § Dajoe (world music), Manupan-Hanguerison (handpan), NA/DA (performance di luci). La Roudoulette offrirà cibo a 15 €. Prenotazione obbligatoria allo 06 73 74 40 09.

Olivier Delahousse e Anne Laudouar sono gli ideatori del progetto Jardins de Lumière. Olivier è ingegnere e scenografo nel settore degli eventi e dell’intrattenimento. Appassionato del fai da te e artista nel profondo, è un vero tuttofare, appassionato di video mapping, autocostruzione e natura. Anne è una fotografa indipendente, ama cucinare e catturare la bellezza della natura e delle persone attraverso l’obiettivo. Il loro mezzo preferito è quindi la luce: uno la proietta, l’altra la cattura. Jardins de Lumière è prima di tutto una storia d’amore e un progetto di vita. Nel 2019, hanno avuto la fortuna di imbattersi in un edificio atipico, in un magnifico angolo di natura a Floressas. Dopo cinque anni di lavoro, riqualificazione e ripresa, hanno voluto aprire il luogo e condividere la loro esperienza nei campi delle arti, della permacultura e della resilienza attraverso l’autonomia alimentare e l’autocostruzione. Insieme, vogliono fare dei Giardini di Luce un luogo di incontro, apprendimento, creatività e rinnovamento.

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