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Il Manchester City sconfitto dall’Inter (0-0)

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L’attaccante del Manchester City Erling Haaland (a sinistra) duella con il centrocampista dell’Inter Piotr Zielinski in Champions League il 18 settembre all’Etihad Stadium.
Foto: AFP/VNA/CVN

Come a Istanbul, la partita tra i “Citizens” di Pep Guardiola e i “Nerazzurri” di Simone Inzaghi è stata tesa, serrata e con poche occasioni nette.

Ma il club inglese non è mai riuscito a trovare la colpa, questa volta, nonostante la presenza dell’eroe del 2023, il marcatore dell’incoronazione Rodri, al suo esordio da titolare in questa stagione.

Rientrato quest’estate dopo un anno al Barcellona, ​​l’ex capitano Ilkay Gündogan ha avuto anche lui la palla vincente sulla sua testa nei minuti di recupero, ma il suo colpo di testa in tuffo è andato largo (90′e+4).

“Abbiamo avuto delle occasioni, ma questo è il calcio. Ed è ovvio che abbiamo ancora molto margine di miglioramento”, Il difensore Ruben Dias ha commentato l’emittente inglese TNT Sports.

È stato un risultato deludente per il Manchester City, soprattutto in casa, dopo le vittorie del Real Madrid di Kylian Mbappé, del Liverpool di Virgil van Dijk e del Bayern Monaco di Harry Kane, padroni di casa della finale del 2025.

Il rammarico è ancora più grande se si pensa che l’Inter è arrivata all’Etihad in uno stato tutt’altro che ottimale, tra prestazioni mediocri in Serie A, l’addio di Federico Dimarco e il calo di forma del capitano Lautaro Martinez, in panchina all’inizio della partita.

Minaccia Inter

Il piano messo in atto da Simone Inzaghi ha però frenato notevolmente i “Citizens”, rimasti a lungo inoffensivi in ​​attacco e scossi come poche volte, dove le rimonte azzurre hanno fatto venire i brividi.

L’attaccante dell’Inter Lautaro Martinez saluta il centrocampista del Manchester City Phil Foden al termine della partita di Champions League all’Etihad Stadium il 18 settembre.
Foto: AFP/VNA/CVN

Fortunatamente per i locali, il tiro di Marcus Thuram è andato fuori bersaglio (41′).e), Ederson ha chiuso l’angolo davanti a Carlos Augusto (45e+1) e Matteo Darmian, lanciato davanti al portiere brasiliano, ha preferito eseguire un colpo di tacco tanto inutile quanto inaspettato piuttosto che tirare (53′e).

Da parte inglese, la macchina del gol solitamente ben oliata questa volta ha rallentato, soprattutto nel primo tempo.

Simbolo di questa anomalia, Erling Haaland non è riuscito a prolungare il suo inizio di stagione strepitoso, segnato da nove gol in quattro partite di campionato.

Isolato e silenzioso mercoledì 18 settembre, il norvegese dovrà aspettare l’arrivo dell’Arsenal domenica 22 settembre per provare a segnare il suo 100° gol.e gol con la maglia del City, suo club dall’estate 2022. In C1 cercherà di migliorare il suo totale (41 gol in 40 partite) a 1È Ottobre allo Slovan Bratislava.

In attacco, tuttavia, c’è stato un certo miglioramento per i “Citizens” dopo l’intervallo e l’energico ingresso di Phil Foden, forse l’inglese più minaccioso per Yann Sommer.

Il portiere svizzero dei nerazzurri può vantare di essere l’unico portiere a non aver subito gol contro il City in questa stagione, un’impresa che deve anche al lavoro coraggioso e meticoloso dei suoi difensori.

Quest’ultimo non ha lasciato molto spazio a Kevin De Bruyne, uscito visibilmente infortunato a metà tempo, a Jack Grealish, a Bernardo Silva o al suo sostituto Jeremy Doku.

Non era necessario “Non ti aspetti di creare venti occasioni quando la squadra (avversaria) difende con undici giocatori così bassi, quindi sono molto, molto soddisfatto della prestazione che abbiamo fatto”, ha detto Pep Guardiola, ricordando che era solo “l’inizio della stagione”.

AFP/VNA/CVN

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