Il resto dopo l’annuncio
Una questione molto “contante”. Per promuovere il suo libro “L’ombra di un traditore”, Nathalie Saint-Cricq è stata ospite della trasmissione “On refait la télé”, sabato 25 gennaio, su RTL. L’opportunità per lei di parlare dei suoi inizi difficili davanti alle telecamere, del suo rapporto con Jean-Luc Mélenchon o anche dei politici più simpatici.
“Hai osato rivelare il tuo stipendio”
Durante lo scambio, il conduttore Éric Dussart ha chiesto al giornalista: “L’anno scorso hai osato rivelare il tuo stipendio a “Libération”. Era 5.789 euro netti, compresa la tredicesima mensilità, ma senza diritti d’autore. È già lo stesso importo?”. Lei ha spiegato: “Allora ho detto tredici mesi compresi, ma non è chiaro. Sono più di 12 mesi!”.
Al microfono di RTL, Nathalie Saint-Cricq è stata interrogata sui motivi per cui “ha sentito il bisogno di dirlo”. Ella ha quindi dichiarato: “No, ma aspetta, non me ne sono accorto. Questo mi è stato chiesto prima e non vedo perché, avrei detto: “Ah no no, questo non te lo do”. Nutre le fantasie. Possiamo considerare che questo è troppo. Ho ancora l’impressione che ciò che accade nel settore privato non sia eccessivo”.
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Per dare seguito a questi commenti, il presentatore radiofonico Eric Dussart ha dichiarato: “Avresti ovviamente di più nel settore privato?”. Al che chi dirigeva il servizio politico di France 2 non ha mancato di rispondere: “Oh beh ovviamente. Vorrei farvi presente che mio figlio guadagna già molto più di me”. Con umorismo, Nathalie Saint-Cricq ha detto in relazione a Benjamin Duhamel: “Ok, non importa. Pagherà lui la casa di riposo, una grande casa di riposo!”. Prima di specificare subito la sua notorietà: “E’ vero che abbiamo enormi vantaggi… È vero che in ospedale per esempio a volte mi è capitato di non passare la gente ma che mi curassero più velocemente”.
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