Ritorno in Ligue 1 per il Paris Saint-Germain e pareggio, questo sabato al Parco dei Principi, di fronte allo stadio Reims (1-1). Una serata molto diversa da quella vissuta nello stesso posto tre giorni fa. Il PSG resta imbattuto. Le note dei parigini.
Tra il Manchester City e il VFB Stoccarda c’era lo Stade de Reims. Ma questo sabato, tre giorni dopo il momento magico della Champions League, al Parco dei Principi il consueto ha preso il posto dello straordinario. Il Paris Saint-Germain è stato tenuto sotto controllo dal valoroso Rémois (1-1), senza che facesse una brutta partita.
La prima di KVaratskhelia, ad esempio, è stata interessante e il georgiano è cresciuto al potere durante l’incontro. Ousmane Dembélé ha confermato il suo status di capocannoniere del club aprendo le marcature al ritorno dagli spogliatoi, ma senza Hakimi né Marquinhos, e tra queste due scadenze europee, questo incontro non è stato emozionante, e sicuramente sarà presto dimenticato .
Perché in classifica questi due punti persi dal Paris non hanno alcun peso. L’Olympique Marsiglia è ancora dieci punti indietro, con la possibilità di ridurre questo gap a sette punti, in caso di vittoria di domani sera a Nizza. Fin dall’inizio, infatti, ci si poteva aspettare questa partita senza reale intensità né intenzioni per il PSG.
Il PSG nota contro lo Stade de Reims
Un giudizio importante al 28° sulla prima situazione di Rémoise, ma la sua scelta di non uscire in partenza è alquanto strana. Sollecitato un minuto dopo su tiro di Nakamura, l’italiano interviene tranquillamente.
Può fare qualcosa per il gol del Reims?
Inevitabilmente, in questo incarico di destra, Zaire-Emery non ha lo stesso impatto di Hakimi. Il francese era interessante da difendere avanzando, a volte anche molto alto in campo, ma non si è proiettato abbastanza e non si è sufficientemente combinato con Dembélé, che tuttavia aspettava le sue gare alle sue spalle.
Sul pareggio di Rémoise è lontano Ito in avvio, che beneficia di spazi alle sue spalle.
MUTLITED Questa sera. Solido nel duello, intelligente nelle coperture, potente nelle sostituzioni – tanto da prendersi un giallo al 34esimo – Lucas Hernandez torna in forma. La sua partita di stasera è incoraggiante anche se vediamo che non è ancora al 100% delle sue capacità.
Sostituito nel 60esimo da Willian Pacho.
Molto responsabile della ripresa, nonostante il suo posizionamento sull’asse destro e il piede sinistro che è il forte, Beraldo era in vista. È stato messo in difficoltà anche dalla velocità di Nakamura in alcune situazioni, come questo rapido passaggio dal Reims alla mezz’ora di gioco. Non francamente impeccabile sul gol del Reims, da precisare.
Quindi quello che ci ha impressionato in questa partita di Mendes è il suo gioco lungo! Non ci aspettavamo di vederla trasmettere diagonali perfette da 60 metri, in avanti e sempre nel senso del gioco. Anche in difesa è stato molto forte nonostante la minaccia Ito dalla sua parte. E avrebbe potuto segnare un gol sublime negli ultimi cinque minuti, di un recupero lontano.
Punto basso stasera, aveva più spazio e tempo che affrontare il Manchester City mercoledì. Lo spagnolo ha vinto alcuni duelli con potenza e ha trovato bellissimi passaggi in avanti, soprattutto sulle fasce. Inoltre ha dettato il gioco con una certa calma, senza però farlo brillantemente.
Abituato ai ruoli offensivi in questa stagione, Doué questa sera ha trovato il suo posto nel cuore del gioco. È stato interessante, soprattutto quando è stato trovato in alto in campo. Regala la sua occasione da lontano (22esimo) e si proietta in modo bellissimo come in questa azione del 30esimo, dove Ramos sfiora il palo. D’altronde, quando era più basso, i suoi tiri non erano tutti rassicuranti e perdeva alcuni palloni sfruttabili dal Reims.
Posizionato a centrocampo questa sera, il coreano ha portato un legame tra i suoi compagni. Lee si è costantemente messo tra le righe per offrire una soluzione interessante, ma non sempre è stato trovato. Sempre questa condotta di palla così vicina al piede e questa qualità tecnica riconoscibile, ma non di grande impatto sull’incontro.
Sostituito al 60esimo da Vitinha.
Prima partita e primo passaggio decisivo per Kvara che crea quasi per sé l’apertura del gol di Dembélé, con una corsa solitaria sulla sinistra verso l’asse, per trovare il nazionale francese sul secondo palo. Qualche abbinamento con Nuno Mendes, anche centravanti per trovare Ramos, Kvaratskhelia non ha ancora mostrato tutta la portata del suo talento con il PSG. Molto di più nel secondo periodo, come questo colpo al 54esimo o questo tacco ispirato al 62esimo.
Sostituito all’83esimo da Marco Asensio.
In vista e disponibile nel primo periodo. Ramos avrebbe potuto aprire le marcature in diverse occasioni. Innanzitutto su una situazione abbastanza confusa durante la quale recupera molto in alto, ma non riesce a ingannare inspiegabilmente Diouf. Poi al 28′ la testa passa poco sopra e al 30′ Diouf spinge di piatto con un palo sul palo. Si fa sempre più chiara la connotazione tra il suo contributo da titolare e quello di Supersub.
Sostituito al 73esimo da Senny Mayulu.
Titolare stasera, Dembélé è stato meno fragoroso che contro il City nel primo tempo, c’era da aspettarselo. Nonostante tutto, è stato pericoloso come in questa caduta e in questo tiro in uscita respinto da Diouf, o in questo passaggio perfetto nello spazio di Goué, che prende il palo di Ramos (30°).
Ma non appena gli spogliatoi sono tornati, ha aperto le marcature su un rimedio contato da La Défense Rémoise.
Sostituito al 60esimo da Bradley Barcola.