Hamas presenterà venerdì la lista dei quattro ostaggi che dovranno essere rilasciati il giorno successivo, la seconda serie di liberazioni previste dall’accordo di tregua con Israele, ha detto all’AFP un alto funzionario del movimento islamico palestinese. “Oggi Hamas consegnerà i nomi dei quattro prigionieri (ostaggi, ndr) nell’ambito della seconda fase dello scambio». degli ostaggi israeliani contro i prigionieri palestinesi detenuti da Israele, ha detto Bassem Naïm, membro dell’ufficio politico di Hamas con sede a Doha, in un’intervista telefonica.
La prima fase della tregua, che durerà sei settimane ed è iniziata domenica scorsa, dovrebbe consentire il rilascio di 33 ostaggi detenuti a Gaza contro un numero molto maggiore di prigionieri palestinesi detenuti da Israele. Tre giovani donne sono già state rilasciate. In questa prima fase ci saranno quindi ancora 26 ostaggi disponibili per la liberazione sabato sera.
Un processo identico a quello di domenica scorsa
Secondo l’accordo, subito dopo il rilascio di questi quattro nuovi ostaggi, “gli sfollati nel sud della Striscia di Gaza inizieranno a ritornare nel nord“, ha precisato il capo del movimento palestinese: “Il comitato egiziano-qatariota supervisionerà l’attuazione dell’accordo sul campo“. Anche una fonte palestinese vicina ad Hamas ha descritto un processo identico a quello di domenica scorsa, così come a quello degli ostaggi rilasciati durante la precedente tregua, alla fine di novembre 2023.
“Le Brigate Al-Qassam (braccio armato di Hamas, ndr) e altre fazioni della resistenza libereranno i quattro prigionieri sabato, prima del previsto” di affidarli al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), ha aggiunto questa fonte.
L’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 ha provocato la morte di 1.210 persone da parte israeliana, la maggior parte civili, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati ufficiali. Delle 251 persone rapite quel giorno, 91 sono ancora ostaggi a Gaza, 34 delle quali secondo l’esercito sono morte.
Altri sono stati dichiarati morti da Hamas ma senza conferme o prove da parte di Israele.
Per ritorsione, Israele ha lanciato un’offensiva devastante nella Striscia di Gaza assediata, che ha provocato la morte di almeno 47.283 persone, per lo più civili, secondo i dati del Ministero della Sanità di Hamas. L’operazione ha causato anche un disastro umanitario.