La commissione d’inchiesta ha deciso giovedì di trasmettere la sua richiesta al tribunale del riesame, anche se Dany Leprince è stato condannato all’ergastolo e ha già trascorso 17 anni in prigione.
Pubblicato il 23/01/2025 21:42
Tempo di lettura: 4 minuti
“È la prima vittoria”ha salutato giovedì 23 gennaio su franceinfo Olivier Morice, avvocato di Dany Leprince, che vuole ottenere l’annullamento della sua condanna per un quadruplo omicidio commesso nella Sarthe nel 1994. La commissione d’inchiesta ha deciso di trasmettere giovedì la sua richiesta al tribunale del riesame. Resta invece Dany Leprince, che ha trascorso 17 anni in prigione “prudente”sottolinea il suo avvocato.
La decisione è stata pronunciata giovedì in udienza pubblica davanti alla Corte di cassazione di Parigi. Il fascicolo è stato quindi trasmesso al tribunale del riesame che potrà respingere la richiesta o pronunciare l’annullamento dell’ergastolo con 22 anni di sicurezza, pronunciato nel 1997, per gli omicidi del fratello di Dany Leprince, sua cognata e due delle sue nipoti. Se la condanna viene annullata, il tribunale del riesame ordinerà un nuovo processo.
“Ci sono state rivalutazioni dei trasporti effettuati sulla scena, che hanno stabilito che, in particolare, uno degli accusatori di Dany Leprince, sua figlia Célia, ha mentito e che quelli che lei ha descritto come atti commessi da suo padre contro la sua in- leggi, era totalmente impossibile.”
Io Olivier Morice, avvocato di Dany Leprincesu franceinfo
Resta Dany Leprince, soprannominato il “macellaio della Sarthe” al momento della sua condanna “cauto, perché allo stesso tempo vuole assolutamente risparmiare l’istituzione”aggiunge Olivier Morice. “Affinché l’istituzione riconosca di aver commesso un errore da qualche parte, è necessario allo stesso tempo mostrare una certa modestia nell’approccio”sostiene il suo avvocato, ricordando “che dal 1945 ci sono stati solo dodici procedimenti penali da rivedere.”
Il 4 settembre 1994, Christian Leprince, sua moglie e due delle loro figlie, Audrey, di 7 anni, e Sandra, di 10 anni, furono trovati massacrati con coltelli nella loro casa a Thorigné-sur-Dué, nella Sarthe. Solène, 2 anni, è stata l’unica sopravvissuta. Accusato dalla moglie Martine Compain, dalla quale ha poi divorziato, e dalla figlia maggiore Célia, ha parzialmente confessato, prima di ritrattare. Da allora ha mantenuto la sua innocenza.
Nell’aprile 2024, Solène, sopravvissuta all’omicidio e che oggi ha 32 anni, ha scritto alla commissione d’inchiesta, dichiarando di aver “seri dubbi sulla colpevolezza” di suo zio, “viste le numerose incongruenze” del file e desiderio “desiderio di una nuova prova per cercare la verità”.
L’interrogatorio della testimonianza di Célia e la dichiarazione di Solène sono stati sufficienti per dichiarare ammissibile la richiesta di Dany Leprince, gli altri elementi presentati dalla difesa non sono stati esaminati, ha spiegato il presidente della commissione d’inchiesta.
Quanto all’ex moglie Martine Compain, è dal 2014 oggetto di un’indagine per “omicidio e complicità” a Le Mans, dopo una denuncia per “omicidio” e “complicità in omicidio” presentata dal padre della Leprince figli. Le è stato assegnato lo status di testimone assistito, ma l’accusa chiede il rinvio a giudizio. Durante l’udienza del 12 dicembre davanti alla commissione d’inchiesta, lo aveva chiesto anche il procuratore generale “aspettare” l’evoluzione di questa causa legale in corso a Le Mans.
Dopo il rigetto del suo ricorso in cassazione nel 1999 (la possibilità di impugnare una condanna da parte di una corte d’assise è possibile in Francia solo dal 2000), Dany Leprince ha presentato una prima richiesta di riesame nel 2006. Ma nel 2011, la Corte del riesame ha rifiutato per tenere un nuovo processo. Nella primavera del 2021 la sua difesa ha depositato una nuova istanza di riesame che è stata quindi trasmessa giovedì al Tribunale del Riesame.
!funzione(f,b,e,v,n,t,s) {if(f.fbq)return;n=f.fbq=funzione(){n.callMethod? n.callMethod.apply(n,argomenti):n.queue.push(argomenti)}; if(!f._fbq)f._fbq=n;n.push=n;n.loaded=!0;n.version=’2.0′; n.coda=[];t=b.createElement(e);t.defer=!0; t.src=v;s=b.getElementsByTagName(e)[0]; s.parentNode.insertBefore(t,s)}(window, document,’script’, ‘https://connect.facebook.net/en_US/fbevents.js’); fbq(‘init’, ‘1407895342825011’); fbq(‘traccia’, ‘Visualizzazione di pagina’);
Francia