DECRITTO – L’esercito israeliano ha appena lanciato una nuova operazione nel campo profughi di Jenin. La situazione è elettrica.
Attacchi, operazioni militari, raid dei coloni: la Cisgiordania è colpita da una nuova esplosione di violenza. Mentre la Striscia di Gaza beneficia di una fragile tregua da domenica scorsa, il fronte sembra essersi spostato in questo territorio palestinese, occupato militarmente da Israele dal 1967.
Due giorni dopo l’inizio della tregua, il giorno dopo il giuramento di Donald Trump a Washington, l’esercito israeliano ha lanciato una massiccia operazione nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Chiamato “Muro d’Acciaio”, coinvolge centinaia di soldati supportati da aviazione, droni da combattimento e bulldozer corazzati.
« Questo è un ulteriore passo avanti verso il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati : rafforzare la sicurezza in Giudea e Samaria (Cisgiordania, ndr). Agiamo in modo metodico e deciso contro l’asse iraniano ovunque si estenda: a Gaza, in Libano, in Siria, nello Yemen e…
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