meno moderazione, discussioni più aperte

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meno moderazione, discussioni più aperte
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Informazioni chiave

  • Meta sta cambiando la sua strategia di moderazione dei contenuti su tutte le piattaforme, adottando un approccio più aperto e incentrato sulla comunità.
  • L’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC) afferma che il servizio a pagamento senza pubblicità di Meta potrebbe violare le leggi sulla privacy, sulla protezione dei consumatori e sull’antitrust dell’UE, nonostante i recenti tagli dei prezzi.
  • Meta prevede di implementare un sistema di valutazione della community su Facebook, Instagram e Threads per consentire agli utenti di segnalare contenuti potenzialmente fuorvianti.

Meta Platforms, sotto la guida del suo CEO Mark Zuckerberg, sta cambiando in modo significativo la sua strategia di moderazione dei contenuti su tutte le sue piattaforme. Questo cambiamento riflette l’approccio adottato da X di Elon Musk, enfatizzando un approccio più aperto e incentrato sulla comunità. La mossa arriva nel mezzo delle continue polemiche sul servizio a pagamento senza pubblicità di Meta, con accuse da parte di gruppi di consumatori europei che potenzialmente viola le leggi europee sulla privacy, sui consumatori e sull’antitrust.

L’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC) sostiene che il servizio di abbonamento di Meta potrebbe ancora violare queste normative nonostante le recenti riduzioni di prezzo apportate dopo le denunce iniziali alle autorità. Si sostiene che l’azienda abbia ingiustamente indirizzato gli utenti verso questa opzione e abbia offerto funzionalità ridotte a coloro che hanno rinunciato alla condivisione dei dati. L’anno scorso, le autorità di regolamentazione dell’UE hanno multato Meta per aver violato il Digital Markets Act, affermando che il suo servizio senza pubblicità costringeva i consumatori a una scelta limitata.

La risposta di Meta

Meta sostiene di non essere d’accordo con le affermazioni del BEUC e ritiene che i miglioramenti al suo servizio superino i requisiti legali dell’UE. In un annuncio video accompagnato da un post sul blog, Zuckerberg ha sottolineato l’impegno dell’azienda a “ritornare alle nostre radici intorno alla libertà di parola”. » Ha delineato i piani per creare sistemi di valutazione della comunità su Facebook, Instagram e Threads, consentendo agli utenti di segnalare contenuti potenzialmente fuorvianti.

Questo sistema, simile al modello X, offre a diverse prospettive il potere di contribuire al contesto e determinare quali informazioni sono rilevanti per gli altri utenti. Zuckerberg afferma che questo approccio promuove un ambiente meno distorto rispetto ai tradizionali metodi di verifica dei fatti.

Meno restrizioni

Meta ha anche annunciato la rimozione delle restrizioni su temi delicati come l’immigrazione, l’identità di genere e l’espressione di genere. Le discussioni precedentemente censurate ora possono avvenire apertamente su tutte le piattaforme, riflettendo la posizione di X sulla moderazione dei contenuti. Zuckerberg ha riconosciuto gli errori di censura del passato, affermando che i sistemi di moderazione complessi inevitabilmente commettono errori. Ha sottolineato la necessità di ridurre queste sviste e di migliorare la trasparenza condividendo regolarmente i dati sulle azioni di moderazione.

La mossa coincide con l’imminente insediamento del presidente eletto Donald Trump. Critico accanito delle politiche di moderazione dei contenuti di Meta, Trump ha definito Facebook il “nemico del popolo”. Zuckerberg ha citato le preoccupazioni per le tendenze della censura globale, alimentate in particolare dalle azioni del governo contro aziende statunitensi come Meta. Ha espresso il desiderio di collaborare con l’amministrazione Trump per contrastare questi sforzi.

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