“Veniamo quasi ogni anno, anche se fa freddo”, confidano Sophie e Pauline, sorelle gemelle che vivono nei paesi vicini di Lahourcade e Monein. Erano presenti all’ora dell’aperitivo, domenica 19 gennaio, durante le feste paesane, che aprono il calendario festivo dell’anno. “Apprezziamo l’atmosfera, la musica e soprattutto gli incontri con gli amici d’infanzia”, aggiungono i due, bicchieri di jurançon in mano, sotto un tendone il cui calore ambientale si abbinava all’atmosfera festosa che regnava lì. .
Dietro il bancone, con il sorriso sulle labbra, Nelly Obermann e Laura Mouly erano occupate, insieme ad altri membri del comitato del festival, a servire i festayres accorsi numerosi alla degustazione dei vini Jurançon, momento clou del fine settimana. I due copresidenti di un comitato di 25 membri hanno fornito un primo bilancio positivo dei festeggiamenti iniziati venerdì 17 gennaio con il rito del pasto paesano che ha riunito 250 ospiti in un’atmosfera musicale orchestrata da Christelle, DJ Paloise (ChristySound).
Serie di concerti
All’esterno, la band di Mazerolles, Lous Cailhabaris, ha suonato i suoi ottoni e le sue percussioni, aprendo il ballo musicale di una domenica pomeriggio scandita da una serie di concerti con i gruppi Appaloosa Orchestra, Osmoz e Hurry Train. Un programma di gruppi locali animati dai valori locali trasmessi da queste feste, che attingono alla gastronomia, alla viticoltura e alla cultura bernese, come le danze che hanno lanciato la degustazione di vini rappresentata come dovrebbe essere dai viticoltori locali.
Molto coinvolto nella vita del villaggio, il bar comunitario La Souche ha preso in mano i festeggiamenti sabato, proponendo attività dedicate ai bambini con il sostegno dell’associazione Lib’et Lude. La ludoteca itinerante con sede a Oloron ha così messo a disposizione giochi in legno che si sono aggiunti alle onnipresenti attività fieristiche durante il fine settimana.
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