Rima Hassan e Boualem Sansal.immagine: montaggio Watson
L’attivista filo-palestinese ed eurodeputata francese Rima Hassan, attesa prossimamente a Ginevra e Friburgo, vota contro una risoluzione che chiede il rilascio di Boualem Sansal, detenuto arbitrariamente in Algeria.
23.01.2025, 17:0123.01.2025, 17:04
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Con una maggioranza schiacciante, 533 voti favorevoli, 24 contrari e 48 astensioni, il Parlamento europeo ha votato giovedì a Strasburgo una risoluzione che chiede il rilascio immediato e incondizionato dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal. È detenuto in Algeria dal 16 novembre. La risoluzione si estende a tutti i cosiddetti prigionieri politici in Algeria.
Tra i 24 deputati che hanno votato contro c’è la francese Rima Hassan, eletta lo scorso giugno al Parlamento europeo sotto i colori de La France insoumise. A Strasburgo, dove si svolgono le sessioni plenarie, fa parte del gruppo La Sinistra, classificato nell’estrema sinistra. A questo gruppo appartiene la maggior parte dei voti contrari al rilascio di Boualem Sansal.
Mentre tutti i gruppi politici del Parlamento europeo chiedono la liberazione dello scrittore Boualem Sansal, la cui detenzione è considerata arbitraria nel rispetto dei diritti umani, Rima Hassan, non è la sola, si pronuncia contro.
Attivista filo-palestinese che ha espresso dichiarazioni controverse nei confronti di Hamas, l’eurodeputata Rima Hassan è attesa a Ginevra il 25 gennaio e a Friburgo il 22 febbraio, rispettivamente al festival Black Movie e ad una tavola rotonda dedicata al tema della resistenza.
“La censura continua a intensificarsi”
Nella loro risoluzione che chiede il rilascio di “215 prigionieri di coscienza algerini”, gli eurodeputati esprimono la loro preoccupazione per le libertà in Algeria:
“La censura, i processi e le dure sanzioni contro i media indipendenti, spesso accusati di collusione con potenze straniere contro la sicurezza nazionale, continuano a intensificarsi”.
Estratto della risoluzione del Parlamento europeo
Non considera Sansal un detenuto politico
Può sorprendere che Rima Hassan si opponga al rilascio di uno scrittore incarcerato per reati di opinione. Solo che l’eurodeputato non lo considera tale.
L’intervento di Rima Hassan
Video: Watson
In un video in cui parla nell’emiciclo europeo, Rima Hassan, per cui Algeri è “la Mecca della libertà”, slogan ereditato dalle lotte anticoloniali, accusa Boualem Sansal di “difendere tesi identitarie di estrema destra”. Afferma che “non è stato arrestato (in Algeria) per le sue opere di scrittore ma per i suoi commenti sulla colonizzazione algerina (da parte della Francia)”. E aggiunge: “I diritti fondamentali del signor Sansal devono ovviamente essere garantiti (…)”
La geopolitica del gas
Da parte sua, la Commissione europea, invitata nella stessa risoluzione a rivedere l’accordo di cooperazione tra l’Unione europea e l’Algeria, ha un atteggiamento obbediente alla Realpolitik. Come nota la rivista Il punto:
“La realtà è cruda: l’Algeria, divenuta un fornitore fondamentale di gas dopo la rottura con Mosca, sembra ormai intoccabile. Tra la difesa dei diritti umani portata avanti dal Parlamento e la realpolitik energetica della Commissione, l’Unione fatica a parlare con una sola voce”.
Laddove la Commissione è vincolata dalla diplomazia, il Parlamento europeo svolge il suo ruolo quando si tratta di chiedere il rilascio dei prigionieri di coscienza.
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