L’associazione per la difesa dei consumatori mette in discussione la gestione di questa crisi.
(Boursier.com) — L’UFC-Que Choisir reagisce alle “persistenti zone grigie nella più che caotica gestione dello scandalo degli airbag Takata”, e annuncia mercoledì di aver deciso di sporgere denuncia contro il produttore Stellantis per pratiche commerciali ingannevoli , inganno aggravato e messa deliberatamente in pericolo della vita altrui. Il produttore giapponese di apparecchiature Takata ha prodotto milioni di airbag contenenti capsule difettose di nitrato di ammonio metallico, che dal 2016 hanno ucciso più di una dozzina di persone, in particolare all’estero, dove l’umidità accelera il degrado. di questi airbag.
“Se la messa in mora che UFC-Que Choisir ha inviato al gruppo Stellantis (società madre di Automobiles Citroën), all’inizio dell’estate 2024, permettesse di accelerare i tempi di sostituzione degli airbag difettosi delle C3 e DS3 poste sotto ‘ stop drive’ dalla primavera, così come la fornitura di più veicoli di cortesia, la situazione generata da questa campagna di richiamo resta attualmente più che caotica”, stima l’associazione per la tutela dei consumatori in un comunicato stampa.
Annuncio di richiami
Citroën ha annunciato martedì che estenderà i richiami delle Citroën C3 e DS3 dotate di questi airbag a tutta Europa. Una prima ondata che coinvolgerà 98.000 veicoli, di cui 73.000 in Francia, dovrebbe iniziare alla fine di gennaio.
Dopo la riparazione di 102.000 vetture Citroën e DS nel Sud Europa (Francia, Italia, Spagna e Portogallo), la campagna di richiamo sarà estesa al Nord della Francia e a Germania, Austria, Ungheria, Moldavia, Svizzera, Ucraina e Irlanda, poi in altri Paesi europei nelle prossime settimane. Secondo l’azienda si tratta di un totale di oltre 869.000 veicoli, di cui 400.000 in Francia.
Commissione d’inchiesta
Ma l’UFC Que Choisir prende di mira anche il Ministero dei Trasporti e i prefetti d’oltremare che hanno impiegato 18 mesi prima di decidere “per tutte le misure, di organizzare una semplice campagna di informazione rivolta agli automobilisti d’oltremare, per ‘incoraggiarli a farsi cambiare gli airbag Takata senza ritardo'”.
L’associazione esorta inoltre i parlamentari a creare una commissione d’inchiesta per raccogliere tutte le informazioni necessarie per chiarire le responsabilità di ciascuno degli attori nell’organizzazione e nella gestione di questo nuovo scandalo automobilistico in Francia. L’UFC vuole in particolare capire come i produttori del gruppo Stellantis siano riusciti a dotare le automobili degli airbag Takata dopo lo scandalo scoppiato negli Stati Uniti.
L’associazione mette in discussione anche le campagne di richiamo, ritenute “tardive e disorganizzate” e il ruolo svolto dagli organismi di controllo e dalle autorità pubbliche “in questo fiasco industriale”.