una grande prima volta ad Affare concluso, Julia Vignali prende una decisione senza precedenti!

una grande prima volta ad Affare concluso, Julia Vignali prende una decisione senza precedenti!
una grande prima volta ad Affare concluso, Julia Vignali prende una decisione senza precedenti!
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Nella trasmissione Affaire endede andata in onda il 21 gennaio 2025, Julia Vignali ha dovuto rifiutare l’accesso alla sala d’asta a una persona venuta ad offrire un oggetto. Un ottimo primo!

Screenshot Accordo concluso / Francia 2

Martedì 21 gennaio 2025 2 ha trasmesso due nuovi numeri diAffare fatto. Julia Vignali ha ricevuto come al solito numerosi venditori, impazienti all’idea di poter incontrare acquirenti per poter guadagnare qualche soldo grazie al loro oggetto. Ma con uno di loro le cose non sono andate come al solito. Maxime, originario di Strasburgo, ha infatti portato un vassoio di legno che apparteneva a sua zia. Già venuto in aprile per vendere uno specchio a forma di sole, il giovane fu riconosciuto dal padrone di casa.

Accordo concluso: una firma falsa allerta un esperto

La banditrice Violette Stcherbatcheff si prese il tempo di esaminare il suo vassoio e cominciò dichiarando: «Porta una firma, E. Gallé, quindi forse sarebbe un’opera di Émile Gallé. (…) È conosciuto soprattutto per le sue creazioni in vetro. Realizzava anche terrecotte e mobili o elementi di arredo”. Dopo una lunga spiegazione sulla vita e le influenze dell’artista, è tornata alla firma: “Non mi piace. Non è normale. Gallé ha avuto diversi tipi di firme nel corso della sua carriera e qui è incisa. Dovrebbe piuttosto essere intarsiato. In generale si fonde molto di più con l’arredamento. Anche l’ortografia, la “g”, non mi sembra coerente. In generale firma solo Gallé.

“Non possiamo essere responsabili della rivendita di un falso”

Violette Stcherbatcheff fu allora categorica: “Per me questa firma è falsa. È stato posizionato in modo da ingannare. Julia Vignali added: “Non puoi attribuire questo oggetto a Émile Gallé?» L’esperto rispose: “Posso dire che è nel gusto di Gallé. Ma non posso dire che sia di Gallé.» Stupito, quello che successe a Sophie Davant aggiunse: “Ci stai dicendo che c’è voglia di ingannare?! In realtà è un falso!”poi ha chiarito: “Cosa facciamo? (…) Non possiamo essere responsabili della rivendita di un falso. Dobbiamo tagliare la catena dei contraffattori”. A Maxime disse seccata: “Non vai alla casa d’aste, te ne vai con il tuo vassoio.”

Davanti alla telecamera il giovane non ha nascosto il suo disappunto: “Sono un po’ disgustato, sono completamente d’accordo sul fatto che non dovremmo vendere un falso. Rimetterò il vassoio sul muro, dov’era.” Violette Stcherbatcheff ha concluso motivando la sua scelta: “Il banditore è legalmente responsabile di tutto ciò che valuta quindi sono obbligato a dirlo quando ho dei dubbi. Ma qui non ne avevo nessuno. Sono assolutamente sicuro che questa firma sia falsa”.

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