Sono una scusa per “brutto scherzo” non ha convinto gli inquirenti. Una studentessa di 13 anni dovrà essere presto citata davanti al tribunale di Montbéliard, nel Doubs, dopo una denuncia presentata dal suo insegnante di storia e geografia che l’accusa di aver minacciato di ucciderlo dopo aver mostrato caricature di Charlie Hebdosecondo qui Belfort-Montbéliard e l’Oriente repubblicano.
Il caso risale all’8 gennaio. Dopo il decimo anniversario dell’attentato Charlie Hebdol’insegnante di storia e geografia approfitta di un’ora di lezione di educazione civica per affrontare questioni di libertà di stampa e libertà di espressione. L’insegnante mostra poi tre caricature che deridono la religione cattolica, la religione musulmana e la religione ebraica. Un’iniziativa che non è piaciuta a una studentessa che, pochi giorni dopo, è tornata dal suo insegnante raccontandoglielo“uno studente delle superiori vorrebbe venire ad ucciderlo.” L’uomo ha informato la direzione dello stabilimento, che il giorno successivo ha convocato l’adolescente. Viene quindi temporaneamente esclusa dal collegio in attesa della decisione definitiva del consiglio di disciplina.
Dopo la denuncia dell’insegnante, la studentessa viene processata per “minacce di morte contro persona incaricata di una missione di servizio pubblico”, e vede la voce nel suo casellario giudiziario. “È stato immediatamente aperto il procedimento per minacce di morte e ho chiesto che lo studente fosse interrogato molto rapidamente in custodia di polizia”, spiegare the public prosecutor of Montbéliard Paul-Edouard Lallois to l’Oriente repubblicano. Tutto questo deve “per far riflettere tutti gli studenti delle scuole medie, non importa quanto siano giovani”, aggiunge da qui Belfort Montbéliard.
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