Anche François Hollande ha aggiunto il suo… complimento agrodolce. “Olivier Faure è cambiato (strategia) e tanto meglio perché era, in questo contesto, l’unico approccio possibile. (…) E anche se è stato faticoso, è stato tenace”, saluta su La Tribune Dimanche. Quelli intorno a lui insistono sul ruolo svolto dall’ex presidente divenuto deputato della Corrèze nel far pendere l’ago della bilancia verso la non censura: “Le sue argomentazioni avevano chiaramente un peso. » «Chi avrebbe mai pensato, qualche settimana fa, che Faure si sarebbe allineato alle nostre posizioni? » diverte un avversario del primo segretario. Nella stessa intervista, Hollande afferma che i socialisti costituiscono ormai “il polo centrale all’interno dell’Assemblea” e “ne hanno la chiave fino al 2027”.
Belgio